Sampdoria, clima sereno nello spogliatoio e tanta voglia di A

Dopo la vittoria conquistata al Ferraris contro la Reggina, la Sampdoria si avvicina sempre di più ai playoff, anche se, classifica alla mano, è al sesto posto.

Mancano tre partite, tutte fondamentali perchè scontri diretti, nelle quali è doveroso guadagnare punti, almeno uno in ciascuna matematicamente, osservando nel frattempo il calendario poco complicato del Padova. Il clima sereno si è sentito da subito, da quella tripletta del bomber Pozzi che ridona speranza e sorriso per gli anni futuri, non solo per il presente; i tifosi hanno cantato per 90 minuti, le bandiere sventolavano, i giocatori correvano instancabilmente: questo finalmente è lo spettacolo tanto atteso dopo la retrocessione in serie B, serie cadetta che ha dato l’opportunità a giovani di valorizzarsi, come è avvenuto con Obiang, oramai insostituibile, con Krsticic, grintoso per tutta la partita, con Rossini e infine Costa. Torna persino a parlare Edoardo Garrone, da tempo in ombra, il quale racconta un aneddoto risalente al termine della sfida di ieri: “Rispoli, -dice il presidente- hai fatto la miglior partita da quando sei alla Samp” e Pasquale Foggia risponde: “gliel’abbiamo detto anche noi, non ci voleva molto!“; in effetti il giovane terzino scuola Empoli non ha disputato un campionato all’altezza della Sampdoria, ma cio’ che di lui è stato più apprezzato è il fatto di metterci la grinta, anche quando la partita sembra dura da recuperare. Ultimo in ordine, ma non di merito è il mister Beppe Iachini, uomo che ha una forte passione per i colori blucerchiati; nel giorno del suo compleanno infatti ammette di essersi innamorato di questa squadra che seguiva da quando era bambino e alla cui guida vorrebbe rimanere, chiaramente portando i blucerchiati nella massima serie. Da domani allenamento a Bogliasco per preparare al meglio la partita contro la Juve Stabia, senza pero’ Romero, ancora fermo per il disturbo alla mano, Padalino e Semioli; l’unico che salterà certamente la prossima gara è Renan, ammonito per proteste per la battuta di un calcio di punizione.