Serie B: 17 giornate imprevedibili

Un campionato cadetto così, non se ne vedevano da tempo, e la classifica, testimone infallibile, non fa che confermare il grande agonismo che ha trionfato fin ora.

A dire il vero, non è che sia stato sempre tutto pirotecnico. Tanti 0-0, partite noiose, arbitri che spezzettano il gioco, si, forse la qualità si è abbassata in maniera sensibile, quando il Frosinone vince 5-1 contro il quotato Livorno e nel giorno dell’occasione di staccare le altre pretendenti al trono del Carpi, perde 1-0 con la Ternana. Imprevedibilità e indeterminatezza, sono le migliori amiche di questo divertente campionato, che sembra un po’ il motivo, per cui possiamo scorgere un lato positivo nel decadimento qualitativo del nostro calcio a livello nazionale. Un campionato equilibrato, dove il Catania sembra la neo promossa e il Trapani la testa di serie, dove il Bari che potrebbe fare più di 40.000 paganti ogni partita al San Nicola, reagisce per non sprofondare nel vortice della Lega Pro, una “provinciale” nell’accezione più rispettosa e positiva del termine, come il Carpi di un veterano come Castori, ma novellino per la Serie B, può essere prima in classifica, meritando, nettamente. Dopo 17 giornate gli emiliani, conterranei di Modena, prossimi avversari, e del Bologna (mica le ultime arrivate), possono prendersi il lusso di essere primi, da soli, qualunque sia il risultato nel derby della provincia. Se la classifica, circa 4 o 5 giornate fa, era cortissima, e tutte potevano arrivare dovunque, adesso si delinea parzialmente. Potremmo dire che c’è stato un allungo (moderato), ma per ciascun obbiettivo, questa classe rimane pazza e ancora dai risvolti impercettibili. Il Latina non potrà concorrere per i play off, ma non ci stupiremmo se Catania, Bari, Perugia e tante altre, lottassero fino alla fine per i primi posti. E siamo solo alle porte della 18° giornata.