Conferenza stampa, Garcia: “La squadra è serena, vogliamo prendere i 3 punti”

Rudi Garcia è consapevole delle qualità della sua squadra ed è sicuro che può far bene anche contro una grande squadra come l’Inter. Ecco le sue parole in conferenza stampa:

Fonte: Riccardo Cotumaccio
Fonte: Riccardo Cotumaccio

Le squadre di Mazzarri sono sempre molto organizzate, soprattutto nelle ripartenze.  Secondo lei questo è un problema tattico? Che idea si è fatto dell’Inter di Mazzarri?

“Una buona squadra. Una squadra che ha giocatori di talento; anche loro saranno in casa, un vantaggio questo, però per me non cambia niente, ho già detto ai miei giocatori che giocheremo tutte le partite solo per vincere, che sia in casa o che sia in trasferta.  Spero che sarà una bella partita”.

C’è una normalità con cui i giocatori stanno gestendo queste sei vittorie consecutive. Si aspettava questa maturità ?

“Siamo tranquilli, sereni e questa è la cosa più importante. Quando vinciamo, poi, è ancora più facile lavorare con fiducia. Per ora è così, poi vedremo. La partita di domani sarà interessante, vissuta con molta passione”.

Alla vigilia del derby ha detto “il derby non si gioca, si vince”, allora anche le grandi partite si vincono.

“Giocheremo per vincere, però sarà difficile rifarlo. Aspettiamo 5.000 tifosi della Roma e questa è una bella cosa.  San Siro sarà quasi pieno e questo è un bel momento da vivere, meglio ancora con i 3 punti alla fine”.

Si parla di Inter -Roma ma anche di Roma – Napoli. Questo la disturba? Un risultato positivo le farebbe accettare con serenità ogni decisione del prefetto?

“Non aspetto il risultato di sabato per avere un avviso differente. Il calendario prevede Roma-Napoli, non Napoli-Roma, dobbiamo giocare in casa. Poi vedremo”.
È stata paragonata la sua Roma alla Francia di Hidalgo,  quella ‘quadrato magico’. Sarà una bella partita, vincerà la Roma?

“Questa Francia era una delle più forti, ma aveva un modulo di gioco differente. Possiamo dire che Francesco (Totti) è il quarto, ma la nostra rosa per ora è questa e gioca bene. Abbiamo soluzioni sulla panchina, spirito collettivo forte e questo deve aiutare nei momenti difficili. Questa partita non sarà semplice ma faremo il massimo, tutto per giocare bene e dare problemi all’Inter, anche se dobbiamo fare particolare attenzione al reparto offensivo”.

 

La società ha annunciato un’amichevole in Indonesia. Può essere faticoso affrontare per la squadra questo lungo viaggio?

“Abbiamo 15 giorni in quella sosta internazionale e non sarà un problema partire subito dopo la partita con il Sassuolo, avremo 9-10 giorni per preparare la gara successiva. Non è un problema, se aiuta la società dobbiamo farlo”.
Dopo sei vittorie lei pensa di aver fatto veramente rivoluzione e poter governare?

“In Francia la parola rivoluzione è una parola importante. Non so se ho fatto una rivoluzione, per me è una parola forte. È solo una stagione dove abbiamo iniziato bene, solo questo. Per parlare di rivoluzione dobbiamo guardare dietro e non mi piace. Dobbiamo guardare alla partita di domani, quindi avanti e stare concentrati, per vincere a Milano, e lo ribadisco, sarà molto difficile. Ma se lo facciamo sarà una cosa grandissima”.

 

L’ eventuale vittoria di domani potrebbe farle cambiare idea su questa Roma? La considererebbe una Roma da scudetto?

“È troppo presto, vedremo. Questa partita è importante, ma non lo è meno di Roma – Napoli o di Udinese – Roma che viene ancora dopo. Tutte le partite sono importanti, ci sono sempre i 3 punti da raggiungere. Ora siamo primi e questo deve aiutare la squadra ad avere sempre più fiducia nel suo gioco. Sappiamo che può succedere di tutto in una partita, ma penso che ora sul piano mentale siamo preparati. Dobbiamo lottare al massimo e se lo facciamo avremo un bel risultato”.
Sembra che Mazzarri voglia cambiare il suo 3-5-2 che è il modulo che l’ha portato ai grandi successi con il Napoli. Questo la inorgoglisce? La Roma va temuta davvero?

“Non penso che l’Inter cambierà qualcosa. C’è la possibilità di adattarsi un po’ durante la partita, ma penso che troveremo un Inter che giocherà allo stesso modo in cui ha giocato le prime 6 partite”.
Ha affrontato l’Inter con il Lille in Champions nel 2011. Ha constatato di persona l’effetto San Siro. Cosa pensa dell’effetto che può fare lo stadio sulla sua squadra?

“Ai giocatori piace giocare in uno stadio pieno, che sia in casa o in trasferta. Spero che sia una bella partita per coloro che andranno allo stadio e per i telespettatori”.
Mattia Destro ancora non ha corso in campo. Si può datare il suo rientro? C’è un ritardo?

“No, sta molto meglio. Non dobbiamo affrettare le cose, dobbiamo sentire quando il giocatore se la sente. Lo aspetto, lo aspettiamo tutti. Siamo con lui, perchè deve essere positivo, quando un giocatore è infortunato come lui la testa è importante. Ora mi sembra che stia bene dal punto di vista psicologico, una cosa importante per il suo ritorno”.

 

Ci troviamo di fronte al primo vero test della Roma. C’è la paura di perdere? Come la gestisce all’interno dello spogliatoio?

“Non c’è paura. Abbiamo giocato anche il derby che è stata una gara importantissima. Non mi piace dire che questa è la prima gara di alto livello. Abbiamo visto che anche le neopromosse fanno bene in questo campionato. Non esiste una gara facile. Abbiamo fatto bene in queste sei partite. L’ Inter è una grande squadra e tutto il mondo del calcio lo sa, però la nostra rosa deve fare una grande partita”.

 

Oltre alla gioia per questi risultati, ci si chiede se di questa Roma ci si può fidare. Si fida al 100 % della sua Roma?

“Mi fido al 200 %  perché vedo la rosa vivere insieme, vedo i giocatori festeggiare insieme dopo ogni gol, gioire con i nostri tifosi e questo ti da ancora di più la voglia di giocare bene e aiutarsi tra compagni. Nel calcio non si gioca da soli, anche se si ha un talento molto importante. Si gioca in undici, compresi quelli che entrano per i cambi, anche loro molto importanti”.
Non accade spesso che la Roma vada a Milano da capolista. È successo poche volte nella storia. La rende orgoglioso questo? Chi ha più da perdere dalla sfida di domani?
“Dobbiamo essere orgogliosi di questo, però è più importante che il primo posto dia fiducia e convinzione alla squadra. Non penso a un risultato negativo. Penso sempre positivo, in modo che i giocatori vadano a combattere la partita con spirito positivo. Per il momento siamo primi ma questo può cambiare durante la stagione. L’importante è andare avanti, avere voglia di continuare, non pensare al risultato ma solamente a giocare bene. Così forse potremo continuare questa striscia”.

 

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