Juventus-Inter: è guerra per Verratti
Quella di ieri è stata una giornata rovente attorno al nome di Marco Verratti. Ad un passo dal passaggio all’Inter grazie all’aiuto del Genoa, la trattativa si è bloccata per l’intervento della Juventus.
Si arriva dunque allo scontro duro tra Inter e Juventus per il regista del Pescara. In mattinata Verratti è stato vicinissimo al passaggio all’Inter grazie all’aiuto del Genoa: le due società avrebbero preso in comproprietà il talento biancazzurro per soldi più le comproprietà di giovani talenti provenienti dalle due squadre, con in più la possibilità di lasciare la rivelazione della scorsa Serie Bwin per un anno in Abruzzo.
Ma come si suol dire, l’Inter ha fatto i conti sena l’oste. Oste che in questo caso ha le fattezze dell’ad della società che per prima si è avvicinata al giocatore e per la quale lo stesso Verratti tifa: Marotta. Sembra che sia stata una telefonata del dirigente juventino a Preziosi a far saltare l’affare: Juventus e Genoa hanno alcuni affari in ballo, primo fra tutti il riscatto della comproprietà di Boakye (per la punta del Sassuolo la Juventus ha promesso di versare nelle casse genoane 4,5 milioni), ed è stata la velata minaccia di far saltare tutto a convincere Preziosi a tirarsi indietro dall’affare, lasciando Moratti per l’ennesima volta con un pugno di mosche, dopo Lavezzi (accordo col giocatore, ma non col presidente De Laurentiis che infatti lo venderà al Psg), Lucas (che snobba i nerazzurri e sogna il Real Madrid) e Isla (“scippato” proprio ieri e proprio dalla Juventus con un blitz di Marotta).
Comunque che sia, il futuro del giovane fenomeno del Pescara è al momento oscuro. Per buona pace di Roma e Napoli, le pretendenti al numero 10 abruzzese sono due: Juventus e Inter. Il Pescara, tra le due, preferirebbe i nerazzurri, che lascerebbero il giocatore un anno in prestito, ma c’è la Juventus che ha un vero e proprio accordo con l’agente di Verratti, Donato Di Campli, ed il gradimento del ragazzo, che non ha mai nascosto di tifare Juve. Se a Torino si convincessero a lasciarlo un anno in prestito sulle rive dell’Adriatico, la trattativa si chiuderebbe in pochissimi minuti.