Le pagelle di Lille-Inter 0-1: top Julio Cesar-Hazard, flop Nagatomo-Cole

Buona prova per gli uomini di Claudio Ranieri in terra francese. Difficile trovare un “flop” date le buone prestazioni di tutti i giocatori chiamati in causa. Il giapponese Nagatomo, rispetto i compagni di reparto, è stato colui il quale ha sofferto di più le avanzate del Lille, e che nel secondo tempo stava per regalare l’autostrada dell’1-1 a Sow. Vediamo nel dettaglio:

Julio Cesar (7,5): L”acchiappasogni’ nerazzurro salta come un gatto per sventare i pericoli dei francesi. Decisive almeno 4 o 5 parate, soprattutto in uscita alta, nel secondo tempo.

Chivu (7+): E’ stato recuperato in extremis, ma ha giocato come se non si fosse mai fermato dall’inizio della stagione. Tempistica perfetta, senso della posizione e rarissime sbavature. Gioca nel ruolo che preferisce, date le tante assenze, e lo fà senza far rimpiangere nessuno.

Lucio (6,5): Non il Lucio che conosciamo con le classiche scorribande offensive ma fà come deve il compitino. Si piazza davanti a Julio Cesar, mantenendo la difesa piuttosto bassa, e corre pochissimi rischi.

Nagatomo (5,5): Sottotono considerando gli altri 3 della linea difensiva, nel primo tempo soffre un pò Debuchy e Hazard a sinistra. Mentre nel secondo tempo per poco non regala l’1-1 a Sow con un distratto retropassaggio al suo portiere. Manca delle solite sovrapposizioni a sinistra.

Maicon (6): Troppo occupato a difendere, evita di salire troppo ma quando lo fà è sempre pericoloso con i suoi cross. Sow lo tiene in riga con gli altri 3 di difesa, e risponde benissimo agli attacchi avversari.

 

Cambiasso (6,5): E’ in forma e si vede. Davanti alla difesa sembra rigenerato da quando sulla panchina c’è Ranieri, lotta molto e guadagna la piena sufficienza.

Zanetti (7): Hazard potrebbe essere suo figlio, eppure corre quanto lui. Lotta su ogni pallone, cerca l’allungo addirittura nei minuti finali. Prima o poi scopriremo le sue sostanze dopanti. Immortale.

Thiago Motta (6): Alla vigilia della gara si vociferava che sarebbe dovuto partire dalla panchina, magari subentrando a Stankovic per mettere qualche minuto nelle gambe. Invece Thiagone gioca la sua buona partita, dettata da buone geometrie e la sua classica tranquillità che fanno del regista italo-brasiliano un perno del centrocampo interista.

Sneijder (6,5): Ecco cosa mancava all’Inter nelle ultime partite. Gioca fino al 67′ ma lo fà “quasi” alla sua maniera: innesca l’azione del gol con uno splendido 1-2 con Zarate. Si spera che possa risollevare l’Inter anche nelle prossime gare di campionato.

Stankovic (dal 67′ al posto di Sneijder, 6): Gioca come trequartista dietro al solo Pazzini, e poi dietro Milito. Prova a dare un pò di ordine nei minuti finali quando ad attaccare è solo il Lille. Ha anche un occasione: un tiro sotto la traversa deviato in angolo.

Pazzini (7,5): Si inserisce, fà da boa, spazza i calci d’angolo del Lille e guadagna falli preziosi per far respirare la squadra. Ma soprattutto segna! E’ lui a decidere la gara, raccogliendo con perfetta coordinazione il cross di Zarate per l’1-0! (dall’80’ Milito s.v.)

Zarate (7): E’ il più vivace della manovra nerazzurra. Salta spesso l’uomo come in pochi sanno fare, và in profondità sul filtrante di Sneijder e serve un cross al bacio per l’accorrente Pazzini. Risponde al meglio alla fiducia conferitagli dal tecnico Ranieri. (dal 62′ Obi, 6)

Lille 6: Si affida alle giocate del suo talento Hazard, e in più di un’occasione va vicinissima al pareggio. Buono l’ingresso di Payet nel secondo tempo, che dà più vivacità e pericolosità alle azioni dei francesi. Sotto le aspettative Joe Cole e Sow. Ecco i voti dei francesi:

Enyeama 6; Besa 5,5; Debuchy 6, Chedjou 6; Beria 5; Debuchy 6; Mavuba 6; Balmont 6,5 (Gueye s.v); Pedretti 6 (Payet 6,5); Cole 5 (Obraniak 6); Hazard 7; Sow 5.