Genoa-Fiorentina 1-2, pagelle viola: una squadra bella, pratica e compatta
Vittoria di spessore per la Fiorentina a Genova contro il Genoa.
La squadra di Italiano ha tenuto sempre palla e ha costruito molto, giocando, per gran arte della gara, solo lei.
Un rigore fortuito ed evitabile premia la rabbia rossoblu e sminuisce, solo sulla carta, la grande prestazione della Fiorentina. Erano anni che a Firenze il calcio, giocato come si deve, mancava.
PAGELLE FIORENTINA
DRAGOWSKI 6: non ha praticamente fatto nulla. Ha sbagliato un paio di disimpegni e si è posizionato male un’altra volta ma nell’insieme non è stato mai impegnato. Sul rigore è stato spiazzato nettamente.
ODRIOZOLA 7: ottimo in tutto, copre e corre, si fa trovare pronto in attacco in appoggio al compagno centrocampista sulla sua fascia. Non demorde, sa dove mandare la palla, alza la testa e cerca il compagno meglio posizionato. Esce per crampi (dal 36′ s.t. BENASSI s.v.: ha coperto bene un ruolo che non è il suo)
MARTINEZ QUARTA 6,5: gioca come leader della difesa, a volte un po’ rude, non sbaglia quasi nulla.
IGOR 5,5: responsabile perchè troppo ingenuo, del fallo su Badelj che porta al rigore del Genoa. Non ha brillato molto, spesso saltato dall’avversario.
BIRAGHI 6,5: ha giocato una buona partita. Corre sempre, rincorre e tenta il cross e fa pure delle ottime sovrapposizioni con Gonzalez prima e con Saponara dopo.
BONAVENTURA 7,5: il migliore in campo, con la palla e senza. Gioca una partita sontuosa, non sbaglia nulla e gestisce moltissime azioni che contribuisce a costruire. Segna un gol di fino e corona la sua buona giornata.
PULGAR 6: questa volta rende abbastanza pur sbagliando moltissimo e spesso non rivelandosi all’altezza del passo della gara. Esce per crampi e qui l’impegno non si può discutere (dal 33′ s.t. AMRABAT s.v.: un quarto d’ora discreto per il suo ritorno in campo. Controlla bene gli avversari e non fa rimpiangere Pulgar)
CASTROVILLI s.v.: inizia bene, corre e sostiene la manovra viola ma sbatte il costato nel palo ed è costretto ad uscire (dal 26′ p.t. DUNCAN 6,5: un giocatore che, forse, con Italiano, ha trovato il suo ruolo ideale e le motivazioni giuste. Gioca a tutto campo, intervenendo bene e con successo su gran parte delle azioni di attacco e anche in quelle di contenimento. Sirigu gli toglie la gioia del gran gol e poi lui stesso, per altruismo eccessivo, sbaglia a passare la palla al centro invece di tirare in porta)
CALLEJON 6: una partita all’insegna del sacrificio e dell’impegno. Gioca su tutta la fascia destra con buon risultato sia in attacco che in copertura. Si affievolisce nel quarto d’ora finale)
NICO GONZALEZ 5,5: oggi è stato di quei pomeriggi nei quali non gli è riuscito nulla. E’ andato tutto storto. Sarà il terreno pesante, sarà la grande quantità di pedate che ha preso, insomma la sua gara non è stata sufficiente (dal 1′ s.t. SAPONARA 6,5: il livello di grinta e di qualità tecnica rispetto a Gonzalez è inferiore, ma l’impegno è stato massimo ed ha realizzato un gol meraviglioso, degno dei migliori attaccanti, con il quale tutti ci auguriamo, si sia sbloccato definitivamente)
VLAHOVIC 6: si batte come un leone, porta via la difesa genoana ma impatta sempre nel colosso Maximovic e non rende come vorrebbe. Una grande opportunità sul limite dell’area piccola, ma con la palla sul destro, lo porta a passare la palla al centro e poi l’azione sfuma (dal 36′ s.t. KOKORIN 5: lento e riflessivo non sembra all’altezza della situazione. Ammonito per un fallo che sembrava più brutto di come era in realtà, perchè tocca prima la palla del piede di Berhami)
Allenatore ITALIANO 7: ha costruito, per adesso, una squadra vera, rocciosa, compatta, che gioca secondo schemi quasi assimilati e che non ha timore di nessuna compagine. Restano i singoli calciatori come limiti dell’applicazione di questo suo lavoro.