Esclusiva-Auriemma: “Matavz e Fernandez saranno utili per la Champions. Rifarei il San Paolo”
Com’è nato l’ormai slogan “Si gonfia la rete”? E com’è sorta l’idea di affibbiare un soprannome ad ogni singolo giocatore azzurro?
Lo slogan nasce nell’anno del secondo scudetto, per scuotere il Napoli affinchè rimontasse le posizioni rispetto al Milan capolista. Alla fine lo scudetto lo ha vinto il Napoli…
L’accostamento è d’obbligo, e i tifosi si chiedono spesso quale sia il tuo rapporto con Carlo Alvino. Siete “rivali”?
Con Carlo Alvino ho un rapporto ventennale di corretta collaborazione professionale e di amicizia. E’ un serio professionista, ma ognuno svolge la sua professione: lui con il suo stile, io con il mio.
Qual è stata in assoluto la partita piu bella che hai commentato?
Tutte. L’emozione si rinnova ogni volta, ma non potrò mai dimenticare Lazio-Napoli, gara di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia, stagione 1996-1997.
Domanda fantasiosa: come reagiresti se dopo un goal un giocatore del Napoli si togliesse la maglia mostrando la scritta “Si gonfia la rete”?
(Ride) Resterei sbalordito, ma non credo che mai accadrà. In genere certe scritte sulle maglie sono rappresentative di sentimenti molto personali.
Sei mai riuscito a stringere amicizia con uno dei giocatori del Napoli? Sappiamo che il tuo idolo è Lavezzi.
L’amicizia in senso stretto non può riguardare il giornalista e il calciatore. Può esserci stima che magari un giorno si trasforma anche in amicizia.
Il San Paolo è una struttura non a norma di legge: secondo te sarebbe meglio ricostruirlo da zero, eventualmente sempre a Fuorigrotta, o sarebbero sufficienti dei semplici lavori di manutenzione?
Se si potesse fare, ripeterei l’operazione fatta a La Luz di Lisbona: abbattimento in toto e poi ricostruzione ex novo.
In memoria di Juventus-Napoli 2-3 dell’Ottobre 2009, hai scritto il libro “Seppelliteci qui”, riprendendo una tua stessa frase pronunciata in telecronaca quella sera. E’ possibile che in futuro rispolvererai ancora la tua vena d’autore, specie se a Maggio il Napoli dovesse…?
La mia vena d’autore è ancora viva e tra non molto verrà fuori con un altro testo. Ma non aggiungo altro.
Come hai preso l’addio di Quagliarella, a soli due mesi dal suo personale successo in Sudafrica che ha praticamente portato un pò di Napoli nel mondo?
Non mi ha stupito. Il rapporto con i compagni di squadra, con l’allenatore e con la società si era logorato. E poi, faceva fatica ad integrarsi negli schemi di Mazzarri. Per lui e per il Napoli, meglio che sia andata così.
Matavz, Fernandez e forse Inler: un commento tecnico per questi giocatori che vestiranno presumibilmente la maglia azzurrra?
I primi due sono calciatori che torneranno molto utili al Napoli in chiave Champions. Se poi dovesse arrivare anche Inler, come sembra, beh: di che parliamo….?
Ed ecco di seguito una simpatica vignetta realizzata dal nostro Genny Vitale con protagonista Raffaele Auriemma
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Con la collaborazione di Marco Di Maro