Italia-Germania 1-1: gli azzurri concretizzano la convinzione con Pepito Rossi
Nei primi minuti di gioco gli azzurri di Prandelli, schierati con una formazione lievemente sperimentale (come dimostra l’inserimento di Chiellini a sinistra e la novità tattica “Mauri sulla trequarti”), si affaccia timidamente alla partita, ma cresce col passare dei minuti trovando spunti interessanti soprattutto con Cassano. Al 16′, però, la dimensione fiabesca degli ex campioni del mondo viene spezzata dal goal tedesco: Ozil lancia di tacco Muller il quale, nei pressi dell’area piccola, serve Klose che può battere Buffon con relativa facilità .
Pochi secondi più tardi è ancora il centravanti del Bayern a rendersi pericoloso, ma l’estremo difensore della Juve riesce a non farsi cogliere in controtempo. Il match assume tuttavia un ritmo sempre più esagitato anche a favore degli azzurri, che nel finale del primo tempo producono diversi episodi da “rigore sospetto”, il più eclatante dei quali con Cassani, la cui conclusione viene letteralmente parata con le mani da Aogo nell’area teutonica. L’Italia paga comunque nel complesso diverse difficoltà nelle costruzioni geometriche, dovute alle distanze eccessive delle maglie del pacchetto offensivo.
Nel corso della ripresa, nella quale trova spazio il nuovo tandem d’attacco Rossi-Borriello, nonchè l’esordiente Giovinco, il più mobile in avanti, il gioco degli azzurri appare però più motivato, sebbene ancora alquanto scombussolato: a centrocampo Montolivo e Thiago Motta appaiono impalpabili, tanto che l’oriundo viene rilevato presto da Aquilani; sulla fascia sinistra, invece, Chiellini non ha il passo del terzino.
La prima vera e propria occasione dei nostri nel secondo tempo si concretizza quando Aquilani pesca Borriello che in diagonale scalda solo le mani ad un freddissimo Neuer. Sull’altro versante, per merito anche di un Ozil in grande forma, la Germania, improntata specialmente al possesso palla, tenta spesso di circumnavigare la nostra area, ma gli interventi decisi di Ranocchia e compagni eludono le folate offensive avversarie.
La condizione dell’Italia è destinata a poco a poco a salire, creando tranquillamente il momento propizio per andare in goal: toccherà dunque a Rossi, dopo essere stato respinto dal suddetto Neuer, siglare il pareggio azzurro all’81’. I pochi minuti rimasti a disposizione, che assumono subito il sapore di una manifestazione mondiale, sono tuttavia esigui per continuare ad assistere ad uno scontro di livello.
L’ennesimo Italia-Germania non ha deluso in sostanza le aspettative del pubblico nei confronti di una partita di cartello. La nazionale di Prandelli, finora sconfitta solo all’esordio assoluto contro la Costa d’Avorio, ha dimostrato in questa occasione una base abbastanza solida sulla quale poter costruire un grande gruppo lungo la strada per Euro 2012. Nemmeno la formazione di Löw, classificatasi seconda agli ultimi Europei e terza al Mondiale, ha spaventato più di tanto gli azzurri. Ormai, il tracollo sudafricano è lontano. Come il successo tedesco, però.
GERMANIA-ITALIA 1-1
Germania (4-2-3-1): Neuer 6,5; Lahm 6,5 (18′ st J. Boateng 5,5), Mertesacker 6, Aogo 6, Badstuber 6 (18′ st Hummels 5,5); Khedira 6,5, Schweinsteiger 6; Muller 6,5 (1′ st Gotze 5,5), Oezil 7, Podolski 5,5; Klose 6,5 (30′ st Grosskreutz sv). A disp.: Adler, Schmelzer, Friedrich, Westermann, Bender, Trasch. All.: Löw
Italia (4-3-1-2): Buffon 6,5; Cassani 6+ (7′ st Maggio 6), Ranocchia 6,5, Bonucci 5,5, Chiellini 5+ (34′ st Criscito sv); Montolivo 5-, Thiago Motta 5– (18′ st Aquilani 6), De Rossi 6; Mauri 5,5 (29′ st Giovinco 6); Pazzini 6 (1′ st Borriello 6,5), Cassano 6,5 (1′ st Rossi 7-). A disp.: Sirigu, Viviano, Astori, Nocerino, Palombo, Matri. All.: Prandelli
Arbitro: Braamhaar
Marcatori: 16′ Klose (G); 36′ st Rossi (I)
Ammoniti: Motta (I)