Roma-Udinese 3-0, pagelle giallorosse: Pellegrini si riscatta

La Roma vince, approfitta di un’ottima occasione per consolidare il terzo posto e si ricarica in vista del ritorno con il Feyenoord. Mourinho è costretto ad attuare un piccolo turnover per far riposare i pezzi pregiati e per far recuperare gli infortunati. Contro l’Udinese finisce 3-0 con Pellegrini che torna al gol e scaccia via tutte le critiche ricevute in settimana, dopo il rigore sbagliato al De Kuip.

ROMA, PAGELLE GIALLOROSSE: PELLEGRINI IN GOL, BOVE SBLOCCA IL MATCH

Rui Patricio 7: non tocca una palla per quasi un’ora di gioco. Si fa trovare pronto quando è chiamato a neutralizzare il rigore di Pereyra: una bella risposta dell’estremo difensore che mette la sua firma nella vittoria giallorossa.

Mancini 6.5: non corre grossi rischi anche perchè l’Udinese non si rende mai veramente pericolosa. Nonostante tutto non perde la concentrazione, resta attento e sbaglia pochissimo.

Smalling 6.5: la Roma non può fare a meno di lui e per questo il rinnovo è arrivato immediatamente. Smalling è il leader di questa difesa che non può privarsi dell’inglese. Grinta, precisione, leadership: queste 3 caratteristiche hanno portato i padroni di casa a rischiare zero contro i friulani.

Llorente 6.5: altra partita da titolare e altra gara chiusa nel migliore dei modi. Arrivato a Roma come quarto difensore, dimostra di avere ancora lo smalto che lo aveva contraddistinto nella nazionale spagnola. Veloce, puntuale negli anticipi e pronto a dare battaglia ad ogni palla che passa nella sua zona: un valore in più che Mourinho può coccolarsi.

Celik 6: un po’ arrugginito ma è comprensibile dopo tanta panchina. Quando il portoghese gli annuncia che sarà in campo come titolare si fa trovare pronto e brucia la fascia, anche se con le solite lacune difensive. Bravo e dinamico, il turco si rilancia per il finale di campionato. (dal 75′ Spinazzola 6.5: entra e regala l’assist per il 3-0 di Abraham).

Cristante 6: ennesima partita di sostanza e poca brillantezza complice anche la zuccata al 25′ con Success. Anche dopo la botta e la vistosa fasciatura, il suo allenatore non riesce a fare a meno di lui e lo lascia in campo per tutti i 90 minuti. Dal dischetto centra il palo, ma è lesto Bove nel tap-in vincente. Per il resto, ordinaria amministrazione per il soldato Cristante.

Bove 6.5: mezzo voto in meno poichè entra nel merito del rigore dell’Udinese. Per il resto ulteriore crescita per il giovane talento giallorosso che continua a fare esperienza sotto l’occhio vigile di Mourinho. Viene scelto per far riposare Matic e risponde con la rete che sblocca il match: è il più rapido a colpire il pallone sul palo di Cristante da calcio i rigore. Con il passare dei minuti il suo apporto cala di qualità ma non d’intensità.

El Shaarawy 6: viene cercato meno dalla squadra che non si spinge molto sulla sua fascia. Il faraone è l’elemento di maggiore qualità quando si parta di reparto offensivo, tolto Wijnaldum ovviamente. Corre e tenta di dare superiorità, ma basta la sua versione a giri più bassi contro l’Udinese di Sottil. (dal 74′ Zalewski Sv.)

Pellegrini Roma
Fonte immagine: Sassuolocalcio.it

Pellegrini 7: dopo il rigore sbagliato contro il Feyenoord, le critiche erano piovute copiose, soprattutto dopo il risultato finale. Il capitano della Roma non viene da un’annata brillante con tante ombre e poche luci: gli infortuni hanno pesato, ma i tifosi non lo hanno mai abbandonato come a testimoniato l’Olimpico. Lui, non risponde ai microfoni ma lo fa sul campo con un gol che scaccia via i veleni e riporta il sorriso sul suo volto. Mourinho lo toglie nel finale per fargli ricevere gli applausi della sua gente. (dal 90′ Tahirovic Sv.)

Wijnaldum 6.5: ad inizio incontro è l’unico che tenta con giocate e inserimenti ad impensierire Silvestri. Dal suo recupero non si è mai fermato e ha dimostrato di saper dare qualità alla manovra: peccato per la sua uscita prematura a causa di un colpo ricevuto in testa. (dal 60′ Matic 6: controllo, qualità e un giro palla preciso).

Belotti 6.5: la sua partita è i carattere e sacrificio come ci ha sempre abituato a vedere. Il suo unico neo è quello zero in campionato che non si riesce a sbloccare e che sarebbe brutto da inserire nelle sue caratteristiche. Mentre in Europa la rete si è gonfiata, in campionato si fa più fatica, ma quando il gallo non segna fa segnare, regalando un prezioso assist a Pellegrini che ringrazia per il 2-0. (dal 75′ Abraham 7: entra dopo l’infortunio alla spalla e segna nel primo minuto di recupero. L’inglese c’è, è presente e pronto per il ritorno contro il Feyenoord).

Mourinho 7: tanti prezi pregiati in panchina o in tribuna, squadra rimaneggiata dopo la trasferta di Rotterdam e l’obiettivo di vincere per staccare Inter e Milan in classifica. Mourinho chiede il massimo sforzo alla sua Roma che risponde nel migliore dei modi: un 3-0 senza repliche all’Udinese. Pellegrini rinasce, Rui Patricio si rende protagonista e Bove sblocca il match: tante note positive, soprattutto dalla difesa che amministra e non subisce reti. Ora la testa va a giovedì dove servirà l’impresa insieme a tutto l’Olimpico.

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