Inter-Cagliari: 2-1. Il massimo risultato con il minimo sforzo per i nerazzurri

L’Inter torna a vincere in campionato dopo quasi un mese battendo il Cagliari per 2-1. La squadra di Ranieri si porta a 11 punti in classifica facendo il suo primo passo verso una difficile rincorsa verso i piani alti della Serie A.

Ranieri decide di tenere in panchina Milito e di preferirgli dal primo minuto Zarate. L’allenatore romano schiera un 4-3-1-2 con Julio Cesar in porta, Jonathan, Ranocchia, Samuel e Zanetti in difesa, Cambiasso, Stankovic e Motta sulla linea di centrocampo che aiutano il trequartista Coutinho. In avanti Zarate fa da supporto all’inamovibile Pazzini.

Ballardini, alla sua prima partita stagionale con il Cagliari, sceglie uno schema tattico speculare a quello dei nerazzurri con Pisano, Canini, Ariaudo e Agostini davanti al portiere Agazzi. Il centrocampo è formato da Conti, Nainggolan e Biondini. In avanti Ekdal si trova dietro le due punte Thiago Ribeiro e Nenè.

La partita nel primo tempo è a dir poco soporifera se si eccettua per un paio di occasioni nerazzurre.

Al 20′ Pazzini colpisce una grandissima traversa con un lampo improvviso dal limite dell’area. L’ex bomber sampdoriano si libera come un fulmine dalle maglie difensive cagliaritane e scaglia un gran tiro di mezzo esterno destro che, però, si ferma sulla traversa della porta difesa da Agazzi.

Dopo tre minuti è Zarate che avvicina l’Inter al vantaggio. Anche in questo caso tra la prodezza balistica di punizione e la gioia del gol ci mette lo zampino la traversa.

Il resto del primo tempo vede uno sterile possesso palla nerazzurro che non preoccupa più di tanto la difesa cagliaritana.

Nella ripresa Ranieri ci mette lo zampino sostituendo Zarate con Alvarez: la mossa si rivelerà azzeccata. L’argentino gioca a intermittenza ma offre spunti eccezionali che offrono grandi spazi e occasioni a suoi compagni di squadra rivitalizzati dal suo ingresso. In particolare, a trarne giovamento è il giovane brasiliano Coutinho che inizia a cercare con più insistenza il pallone si in fase di impostazione che in profondità.

Al 54′, sugli sviluppi di un calcio di punizione arriva il vantaggio nerazzurro. A siglare l’1-0 è Thiago Motta che perfora la rete difesa da Agazzi, anche se in netto fuorigioco. Per il calciatore italo-brasiliano si tratta del suo secondo gol in campionato dopo quello con il Chievo.

Dopo un minuto l’Inter sfiora subito il raddoppio con Coutinho che sugli sviluppi di un’azione offensiva fa partire una conclusione rasoterra che fa la barba al palo alla destra di Agazzi. Questa azione è solo il preludio al gol che arriva di lì a pochissimi minuti.

Alvarez fa ripartire i nerazzurri dalla metà campo e serve Coutinho che, dopo uno stop non perfetto, controlla bene il pallone e fredda Agazzi sul primo palo con una bella conclusione appena dentro l’area di rigore.

Il Cagliari cerca di ridurre le distanze ma per 25 minuti crea poche occasioni se si eccettua per il gol  annullato a Larrivey che è subentrato a un claudicante Nenè.

Ed è proprio Larrivey che fa sperare i tifosi rossoblu quando a sorpresa segna il gol del 2-1 all’88° minuto sugli sviluppi di un’azione confusa in area interista. Ma il Cagliari non riesce a creare ulteriori azioni offensive grazie anche all’abilità dell’Inter di tenere il pallone dalla propria area di rigore lontano.