Lecce-Cagliari 2-2, le pagelle dei giallorossi: super Farias, male Tabanelli
Sotto una pioggia battente il Lecce in rimonta conquista il pareggio con l’insidioso Cagliari. Decisivo l’ingresso in campo di un super Farias. Brutta giornata per Tabanelli.
Di seguito i giudizi dei salentini:
Gabriel 6: pomeriggio tutto sommato tranquillo non viene molto impegnato dagli attaccanti sardi, pur subendo due gol sui quali nulla può;
Rispoli 6: si fa notare per una buona chiusura in diagonale ad inizio gara e per alcune sgroppate specialmente nel secondo tempo, anche se sbaglia qualcosa nei passaggi. Dall’87 Dubickas s.v.;
Lucioni 6: come al solito arcigno ed efficace. Nessuna responsabilità in occasione dei gol;
Rossettini 6: attento, prova anche a servire diverse volte gli attaccanti con lunghi lanci che però, complice la condizione del terreno, non vanno a buon fine. Esce per infortunio al 57’. Al suo posto Meccariello 6: appena entra si fa apprezzare per un recupero su Simeone lanciato in gol da un errore in disimpegno del Lecce e partecipa con generosità all’arrembaggio finale del Lecce;
Calderoni 6,5: nel primo tempo non spinge come al solito ed è anche lui impreciso in alcuni passaggi. Nella ripresa si riscatta siglando il gol del pareggio e dando, insieme a Farias, con le sue avanzate pericolosità alle azioni del Lecce;
Tabanelli 4,5: si fa vedere poco nel coordinare la manovra dei padroni di casa. Subisce il miglior palleggio dei centrocampisti avversari e offre maldestramente il pallone del 0-2 a Naingollan. Clamorosamente fallisce il gol del pareggio a pochi minuti dal termine su uno splendido assist di Farias;
Petriccione 6: si fa vedere ai limiti dell’area per iniziare la manovra ma non verticalizza com’è solito fare. Migliora alla distanza fornendo diversi assist per gli attaccanti;
Tachtsidis 6: si vede di più in fase difensiva impegnato nella marcatura dei due trequartisti degli ospiti. Partita la sua con luci ed ombre;
Shakhov 5,5: inizia discretamente nella sua opera di raccordo tra centrocampo e attacco. Cala alla distanza. Viene sostituito al 68’ da Farias 7: entra, forse un po’ tardivamente, e cambia il volto del Lecce. Con i suoi dribbling e la sua imprevedibilità favorisce la clamorosa rimonta del Lecce;
Lapadula 6: si batte da leone ma non va quasi mai al tiro. Nella ripresa va vicino al gol con una bella girata dal pochi metri. Realizza il calcio di rigore che accorcia le distanze ma macchia la sua prestazione con l’espulsione;
La Mantia 6: sono sue le migliori occasioni del Lecce, in particolare va vicino al gol all’80’ con una conclusione di poco alta sulla traversa. Colpevole per aver ingenuamente provocato il calcio di rigore a favore dei sardi. Si riscatta all’82’ quando costringe con un colpo di testa Cacciatore al salvataggio di mano sulla linea di porta con conseguente calcio di rigore ed espulsione.