Countdown mercato – Ad un mese dalla fine chi ha lavorato meglio e chi è invece ancora atteso al varco

Meno di un mese, oramai, alla chiusura di questa finestra estiva di calciomercato, apertasi lo scorso primo luglio e destinata a far parlare di se, per quest’anno, fino al prossimo 2 settembre.
Le squadre italiane sono già state protagoniste in giro per il mondo in questo primo mese di mercato, in uscita ma anche e soprattutto in entrata, mettendo a segno alcuni colpi che, con intelligenza, potrebbero rilanciare il nome del nostro calcio in giro per il mondo dopo un periodo di appannamento.

 

Fonte: violachannel.tv
Fonte: violachannel.tv

Regina del calciomercato, nonché prima squadra ad adoperarsi con celerità e decisione, è stata sicuramente la Juve: i bianconeri, rispettando cosi anche la gerarchia formatasi nello scorso campionato, sono stati i primi ad andare all’attacco, ben consci che con pochi ma mirati colpi la rosa poteva diventare ancor più competitiva, soprattutto fuori dai confini nazionali.
Se così il colpo Llorente è passato (colpevolmente) in sordina perché arrivato a costo zero, hanno riscosso giudizi positivi gli arrivi di Carlitos Tevez e Angelo Ogbonna, spendendo in totale una cifra vicina ai 25 milioni di euro.
Se la dirigenza bianconera sarà in grado di resistere alle avances estere per Marchisio e Vidal, e di portare a casa un esterno di livello, allora squadra e tifosi si divertiranno.
Dietro la Juve hanno operato splendidamente anche Fiorentina e Napoli.
I viola, scottati dall’esito dello scorso campionato, hanno forse messo a segno il colpo più importante: si, perché Mario Gomez, campione di tutto col Bayern lo scorso anno, potrebbe essere la ciliegina su quella torta che Montella è stato cosi bravo a preparare lo scorso anno. La cessione di Jovetic è stata gestita molto bene, ma adesso è da sistemare anche la situazione relativa a Ljajic. Joaquin e Ilicic sono colpi importantissimi, e se arrivasse anche Julio Cesar…
La rivoluzione si è registrata invece a Napoli. L’arrivo di Benitez ha significato l’arrivo di una ventata iberica che ha portato in azzurro un tris di colpi dal Real Madrid: Callejon, Albiol e Higuain, con l’argentino chiamato a sostituire Cavani nel cuore dei tifosi, con l’uruguaiano che, coi 64 milioni versati dal Psg, è stato tra le migliori cessioni di sempre del calcio mondiale.
Mertens e Rafael si riveleranno molto utili, Reina porta a Benitez tanta qualità. Per Bigon adesso la grana più importante è sistemare gli esuberi, poi ADL farà di tutto per regalare anche un altro paio di colpi importanti.

 

Autore Reto Stauffer, www.hopp-schwiiz.ch wikipedia.org
Autore Reto Stauffer, www.hopp-schwiiz.ch wikipedia.org

Dietro questo terzetto, ad agire molto bene è stata sicuramente la Roma: la cessione di Marquinhos al Psg ha fatto si che con una cifra importante si potesse arrivare sul mercato: De Sanctis potrebbe essere finalmente il portiere giusto, Maicon dovrà tornare ai suoi livelli, Strootman è un giovanissimo gioiello che voleva tutta Europa. In attesa di sitemare le situazioni Borriello e Osvaldo e di ufficializzare l’arrivo di Gervinho, il vero colpo potrebbe però essere la permanenza di Daniele De Rossi.
Nell’altro lato della città, la Lazio opera, come sempre, nel segno dell’oculatezza e della continuità: Felipe Anderson è un gran talento che può dare una gran mano, ma serve ancora una spalla per Miro Klose.
Scontro cittadino ma di basso profilo anche a Milano: il Milan, atteso al preliminare di Champions, non è riuscito a cedere Robinho e quindi ha difficoltà enormi a tornare sul mercato. Honda arriverà a quanto sembra a costo zero il prossimo gennaio, ma Ljajic potrebbe essere il regalo giusto per Allegri. Obbligato l’acquisto di Silvestre anche se dietro e in mezzo al campo pare mancare ancora qualcosa, nonostante l’arrivo di Poli.
La nuova Inter di Mazzarri stenta invece a decollare: Icardi e Belfodil sono solo speranze, e per il momento il reparto di esterni, fondamentale per il tecnico livornese, sembra ancora in alto mare. La difesa sembra però completa anche grazie all’arrivo a costo zero di Campagnaro.

 

Bene in Liguria, dove il Genoa si assicura Lodi e Gilardino per la prossima stagione, mentre la Samp perde Icardi ma porta a casa Gabbiadini. Come sempre mercato di ottimo profilo per il Parma che con la ciliegina Cassano rincuora tutti i tifosi ducati. Il Cagliari e Cellino continuano ad essere una banca del calcio italiano: i gioiellini Ibarbo, Pinilla e Nainggolan saranno tenuti a meno di offerte irrinunciabili, ma anche in quel caso i sardi saprebbero come rispondere.
Il Catania e Pulvirenti puntano all’ennesima stagione record e, anche se persi Lodi e Gomez, da monitorare i nuovi colpi siciliani, Freire, Leto e Monzon su tutti.
Attese ancora a qualche colpo Verona, Livorno, Chievo e Bologna, mentre molto bene si sta muovendo la neopromossa Sassuolo che cerca ancora qualche giocatore di esperienza in ogni reparto dopo gli arrivi di Kurtic, Zaza, Acerbi e Rosati.
Da tenere d’occhio, oltre alla sempre presente Atalanta (continuità e permanenza di Bonaventura per la Dea), Torino e Udinese: i granata hanno si perso Ogbonna e Bianchi, ma Immobile, El Kaddouri e Bovo sono calciatori di assoluto livello. mentre i friulani continuano nella loro politica tanto fruttuosa e, pur senza cessioni importantissime in questa sessione, hanno guadagnato il massimo con Benatia e portato alla base giovani di tutto rispetto, Widmer, Vydra e Nico Lopez su tutti.

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