Roma: Sabatini e quel mercato dall’amaro in bocca

Con il ritorno di Borriello al Genoa e Goicoechea alla Roma si chiude il mercato di Sabatini, privo di colpi last-minute e di rinforzi degni di nota.

Fonte immagine: Riccardo Cotumaccio
Quei rinforzi che, a conti fatti, avrebbero completato la rosa a disposizione di Zeman, ora invece in balia di lacune sin troppo evidenti.

IL TERZINOC’è solo Piris a ricoprire il ruolo da titolare sulla fascia destra. Eppure, dopo la prova non convincente con il Catania, un rinforzo avrebbe fatto più che comodo al Boemo, per un ruolo che, da troppo tempo è sinonimo di debolezza per la Roma.

ATTACCO DIMEZZATO – Con la partenza di Borini, Bojan e Borriello (gli ultimi due in prestito) e l’arrivo di Mattia Destro e Nico Lopez, l’attacco giallorosso non solo perde in qualità, ma anche di consistenza. Con la panchina lunga e il tridente – per Zeman un marchio di fabbrica –  dei ricambi sarebbero risultati fondamentali a fine partita. Eppure (escluso l’affare Borini) Bojan e il pluri-criticato Borriello vanno a rinforzare l’uno una delle principali avversarie per la zona Champions, l’altro un Genoa discreto ma insidioso, lasciando un vuoto non irrilevante nel reparto offensivo.

QUEL PORTIERE DI TROPPO – Infine – se così vogliamo definirla – l’incognita portiere. Per l’intera estate si è ventilata non solo un’inspiegabile partenza di Stekelenburg, ma persino un rifiuto dell’olandese nel porre riparo ad un grave infortunio alla spalla. Per “correre ai ripari” dopo l’ipotesi Julio Cesar (poi accasatosi ai QPR), si è trattato per Mauro Goicoechea, estremo difensore del Danubio. Ennesimo anonimo, ennesimo acquisto-azzardo del mercato di Sabatini, il quale – in fin dei conti – sembra aver preferito qualche rinforzo di troppo a qualche piccolo, urgente ritocco su una rosa non del tutto competitiva. Per il ds giallorosso questi ultimi, piccoli errori quasi cancellano l’entusiasmo di inizio campagna abbonamenti, lasciando – e non poco – l’amaro in bocca a molti tifosi giallorossi, per un mercato (specie dopo il prestito di Bojan) non sufficiente.

Ma del resto il dado è tratto. Ed ora tocca a Zeman fare il suo. Sempre che Zemanlandia sia ancora all’altezza di questa nuova, curiosa Serie A.

2 pensieri riguardo “Roma: Sabatini e quel mercato dall’amaro in bocca

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    31 Ago 2012 in 20:40
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    La Roma si e’ indebolita… Tridente senza esterni veri

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    31 Ago 2012 in 20:46
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    Difesa traballante

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