Rubin Kazan, Livaja saluta la Serie A: “Forse un giorno tornerò”
Dopo l’esperienze all’Inter e all’Atalanta, la strada di Marko Livaja in Italia si è bruscamente interrotta. Complice soprattutto il suo carattere, non certo facile, e le litigate con i tifosi bergamaschi. Tutto ciò ha portato ad un malessere del giocatore, terminato con il suo trasferimento, ufficializzato oggi, al Rubin Kazan.
Le parole di Livaja, però, sembrano tenere una porta aperta: “L’Italia è un grande paese in cui mi sono trovato benissimo e chissà, forse un giorno tornerò. Rimpianti pochi, forse essere dovuto andare via dall’Inter quando poi da febbraio ha avuto solo Rocchi a disposizione tra gli attaccanti. Ho bellissimi ricordi: la Champions ed il campionato vinto con la Primavera dell’Inter, il mio debutto in Serie A col Cesena, la prima partita con l’Inter nel mio amato stadio (Hajduk), i gol con l’Atalanta. Dovrei lamentarmi?”
Successivamente, ai microfoni di Gianlucadimarzio.com s’è soffermato sugli ultimi battibecchi coi tifosi dell’Atalanta: “Non ho sopportato gli insulti a mia madre e alle mie origini. Ho reagito come avrebbe reagito chiunque altro, ma ho sempre amato i veri tifosi dell’Atalanta: sono fantastici. Poche squadre in serie A hanno tifosi del genere, lo hanno dimostrato diverse volte: troppo bella la festa dei tifosi che aspettano la squadra al casello di Bergamo”.