Napoli, la favola di Frustalupi: dalla scrivania di Pistoia ad allenatore del Napoli in Champions League

Mancano poche ore all’attesissimo match tra Napoli e Chelsea. Come tutti sapranno il tecnico del Napoli Walter Mazzarri non potrà sedere in panchina, al suo posto il vice storico: Nicolò Frustalupi.

Niccolò ha 35 anni ed è il figlio dell’indimenticato Mario, centrocampista che vinse due scudetti tra il 1970 ed il 1974 con l’Inter e la Lazio e che morì nel 1990 a 47 anni in un incidente stradale. Inizia anche lui come calciatore, nel Poggibonsi, nel Riccione e nella Pistoiese. A 24 anni, forse per essersi accorto di non avere il talento del padre, decide di smettere con il calcio giocato. La Pistoiese gli concede un ruolo dietro la scrivania: si dedica al marketing.
Nel 2002 sulla panchina della Pistoiese arriva l’uomo che gli cambierà il futuro: Walter Mazzarri. Il tecnico toscano lo trasforma in uomo di campo: ben presto da osservatore lo fa diventare il suo fedele secondo. Il connubio tra i due prosegue anche alla Reggina, alla Sampdoria e al Napoli.
Frustalupi è prevalentemente un tattico, si occupa spesso della fase difensiva negli allenamenti, è il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via nel centro tecnico degli azzurrri. Fa una vita molto tranquilla con la sua compagna napoletana e prevalentemente le sue ore le passa davanti alla tv a guardare i dvd degli avversari per carpirne i punti deboli. Grazie al suo lavoro e la sua umiltà è ben voluto da tutto lo spogliatoio azzurro che lo segue allo stesso modo in cui segue Mazzarri.
Per lui stasera ci sarà il debutto dal primo minuto in Champions League. Infatti, ha già guidato il Napoli nella massima competizione europea contro il Villareal, proprio dopo l’espulsione di Mazzarri e con lui in panchina il Napoli riuscì a sbloccare la partita.
Un po’ di cabala non fa male: nelle sue 2 partite dal primo minuto sulla panchina del Napoli, Frustalupi ha sempre vinto: 3-1 al Parma l’anno scorso, e 1-0 contro lo Steaua Bucarest in Europa League.
Quella del giovane allenatore è una vera favola: dalla scrivania di Pistoia ad allenatore del Napoli agli ottavi di Champions League.