Disfatta Napoli: in Ucraina gli azzurri perdono per 3-1 contro il Dnipro. Inutile rete di Cavani (rigore)

Il Napoli ancora una volta cade in trasferta. Gli azzurri perdono per 3-1 contro gli ucraini del Dnipro. Decisive le reti di Fedetsky, Matheus e Giuliano. Inutile il goal azzurro di Cavani dal dischetto.

Fonte: Danilo Rossetti. Nella foto Lorenzo Insigne, oggi in campo per tutti i novanta minuti senza incidere.

Mazzarri manda in campo il Napoli-2. Gli unici superstiti della sfida contro la Juventus sono Gamberini e Zuniga, con il colombiano nelle vesti di centrocampista al fianco di Donadel e Dzemaili. In attacco spazio alla coppia Vargas e Insigne. Juande Ramos a sopresa lascia in panchina il bomber Kalinic, al suo posto Zozulya. Il tecnico spagnolo si affida in mediana al talento di Giuliano e all’esperienza di Rotan, mentre sugli esterni agiscono Seleznyov e Matheus, la cui vivacità risulta essere una delle chiavi del match.

Avvio shock per i partenopei. Pronti-via e i padroni di casa passano: calcio piazzato di Rotan dalla sinistra, Rosati non esce e Fedetsky anticipa Dossena in mischia siglando la rete del vantaggio. Il Napoli tenta di reagire, ma gli uomini di Mazzarri faticano ad impostare l’azione. Ad andare in affanno è soprattutto il centrocampo che subisce la maggiore freschezza degli ucraini. L’unica opzione offensiva per gli azzurri è rappresentata dalla verve di Insigne, peccato che i compagni lo assistano poco. Sono gli ucraini infatti, ad avvicinarsi al raddoppio col sinistro di Strinic, ma la sua conclusione fa la barba al palo spegnendosi fuori. Il Napoli soffre moltissimo sulle palle inattive. Alla mezz’ora il Dnipro continua a mettere a rischio le coronarie dei tifosi partenopei. Calcio d’angolo dalla sinistra sempre del capitano Rotan che sfoggia un’ottima tecnica battendo i piazzati con entrambi i piedi, difesa degli azzurri ancora i bambola. Solo la scarsa mira di Seleznyov nega la seconda rete agli ucraini: la sua bicicletta finisce fuori, con Donadel che rimane a terra dopo un contatto con lo stesso numero 21 ucraino. Una manciata di minuti più tardi, sono i tifosi ospiti ad esultare dopo una punizione, ma è solo un’illusione: il goal del Napoli viene annullato giustamente per un fuorigioco di Fernandez, sulla cui sponda Insigne aveva messo in rete. Trascorrono cinque minuti e Matheus punisce ancora gli ospiti. Sugli sviluppi di una punizione la difesa respinge, Fedetsky rimette dentro il pallone, Seleznyov spizza e Matheus anticipa Rosati marcando il raddoppio. Nel finale della prima frazione, il direttore di gara grazia Fernandez che rifila una testata ad un avversario; solo giallo per l’argentino.

Comincia la ripresa e il Dnipro continua a pungere grazie alla velocità dei suoi uomini offensivi. Per cercare di dare la scossa, Mazzarri mischia le carte. Fuori Vargas e Dossena, dentro Pandev e Cavani. Il Napoli cambia faccia. Gli azzurri caricano a testa bassa, portando diversi calciatori nella metà campo avversaria. In poco tempo, Cavani conclude per ben due volte colpendo anche un palo di testa. I padroni di casa restituiscono il legno una manciata di secondi più tardi con il neoentrato Kalinic. Nonostante gli sforzi azzurri, il Dnipro colpisce nuovamente. Cross di Matheus dalla sinistra, Rosati salva su Giuliano, ma lo sciagurato tocco di Zuniga consegna di nuovo la sfera allo stesso Giuliano che la seconda volta non sbaglia. Il Napoli cerca di attaccare con la forza della disperazione. Ad un quarto d’ora dalla fine, la squadra di Mazzarri accorcia le distanze  con Cavani che prima si procura il rigore e poi lo trasforma, scaricando tutta la sua rabbia sul pallone. Mazzarri ci crede e manda in campo Inler per Gamberini. Il Napoli si getta in avanti alla ricerca spasmodica del goal, tuttavia senza risultati. Il Dnipro si difende, ma in contropiede crea non pochi grattacapi alla retroguardia partenopea. Il forcing finale degli azzurri produce altre due occasioni targate Matador; prima con un grande stacco su traversone di Zuniga, su cui Lastuvka si esalta, poi con una punizione che termina di poco a lato. Sulla punizione di Cavani si spengono le velleità napoletane. Finisce 3-1 per la formazione di Juande Ramos.

Il Dnipro conferma la sua leadership nel girone a punteggio pieno. Malgrado la sconfitta, il Napoli resta in corsa per la qualificazione, grazie soprattutto al pari esterno dell’Aik Solna contro il Psv Eindhoven. Azzurri terzi con tre punti, olandesi secondi a quattro.

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