Trabzonspor-Lazio: 3-3 e un tempo a testa

A Trebisonda ci si gioca il primato del girone J tra i padroni di casa del Trabzonspor e la Lazio: in Turchia finisce 

Fonte: Giorgio Catani
Fonte: Giorgio Catani

Tutto confermato nelle formazioni ipotizzate alla vigilia, con Felipe Anderson e Perea subito in campo: debutto assoluto per il brasiliano, e prima in Europa League per il colombiano ex Deportivo Cali.
La Lazio parte forte e prova ad imporre il proprio gioco con la classe del trio Felipe Anderson-Hernanes-Candreva dietro la punta: molto ispirato il profeta che prova due volte il tiro da fuori ma non riesce a concludere per le deviazioni degli avversari.
All’11 ci prova prima Hernanes con un tiro da fuori ma poi la Lazio dimostra ancora una volta i suoi limiti difensivi e viene punita in contropiede da Erdogan: il centrocampista si inserisce sul buco lasciato da Cavanda e buca Marchetti con un diagonale molto preciso; Trabzonspor subito avanti.
Subito dopo scambiano i due brasiliani Hernanes ed Anderson con il secondo che stoppa male a tu per tu con il portiere avversario e il suo tiro viene intercettato. Ancora il numero 7 pericoloso con un tiro che diventa un cross involontario per Hernanes che sfiora soltanto. 
Partita che nei prima venti minuti non riserva altre occasioni
con la Lazio che ha il possesso di palla e prova a pareggiare i conti, ma si sente l’assenza di un bomber di area di rigore in campo nei biancocelesti.
Ancora un errore in difesa e ancora un goal subito:
Lulic prova a superare Malouda ma perde palla a due passi dall’area di rigore, la palla schizza e va sui piedi di Mierzejewsky che complice la deviazione di Cana supera Marchetti con un tiro da fuori area.
Al 26′ si riapre la partita: ottima palla di Perea per l’inserimento di Onazi che si invola verso il portiere avversario e lo supera con un pallonetto: 2-1, partita riaperta.
Hernanes prova a pareggiare i conti ma è ancora una volta sfortunato e da fuori area da fermo colpisce un palo clamoroso: il suo tiro si stampa sul palo esterno ed esce fuori, Lazio vicinissima al vantaggio.
Ma ancora un erroraccio difensivo condanna la Lazio: terzo tiro dei turchi e terzo goal.  Segna Paulo Henrique che complice lo scontro tra Cana e Biglia si trova da solo davanti a Marchetti e lo fredda di destro, 3-1 per il Trabzonspor.
Lazio irriconoscibile rispetto allo scorso anno: senza idee, senza gioco e senza difesa nel primo tempo la squadra di Petkovic fa davvero una brutta impressione.
Hernanes prova a scuotere i suoi con un calcio di punizione, tre minuti prima dell’intervallo ma la sua conclusione è troppo debole per impensierire Onur.
Il primo tempo viene chiuso in avanti dagli ospiti con un corner battuto da Candreva su cui stacca Lulic che sfiora il 3-2: brutta partita finora per la Lazio, soprattutto in difesa, Petkovic deve cambiare rotta nel secondo tempo, la sua squadra prende acqua da tutte le parti.

Nella ripresa parte subito forte la Lazio che segna su calcio d’angolo di Candreva ma la rete di Ciani viene annullata poiché il pallone era uscito prima di essere scaricato in rete dal centrale difensivo francese: subito dopo ci prova Perea in area di rigore ma viene fermato dai difensori del Trabzonspor.
Si scalda intanto Floccari: il centrale calabrese è quello che manca alla Lazio per dare muscoli e profondità alla manovra offensiva.
Ancora Lazio pericolosa con Hernanes che va ancora vicino alla rete della speranza per i suoi: azione fotocopia della rete del profeta al Legia Varsavia, ma questa volta la conclusione di testa è centrale.
Biancocelesti stabilmente nella trequarti campo avversaria ma ogni volta che il Trabzonspor viene su c sono pericoli per la difesa ballerina della Lazio: molto lenti i ripiegamenti dei centrocampisti Biglia, Onazi ed Hernanes oltre agli esterni di difesa Lulic e Cavanda che lasciano sempre la difesa da sola a fronteggiare gli attacchi avversari.
Azione dubbia al 55′: esce malissimo il portiere dei turchi che non tocca la sfera ma travolge Felipe Anderson su cross di Onazi; per l’arbitro è solo calcio d’angolo.
Sempre pericolosi gli ospiti con Candreva che continua a crossare in area di rigore dove Perea e Anderson non riescono a finalizzare la manovra; dall’altro lato Lulic si inventa una grande azione e passa a Felipe Anderson che da due passi sciupa una buonissima occasione: Lazio padrona delle fasce. Ancora cross dalle fasce con Cavanda che sfonda a destra e mette dentro per Hernanes che non riesce a colpire la sfera a due passi da Onur.
Grande giocata di Anderson subito dopo con un tunnel ad un avversario per poi concludere forte ma sul primo palo dove il portiere salva: dall’angolo Hernanes scodella in area ma Ciani non trova la rete su sponda aerea di Cana.
Partita stregata per la Lazio che prova ancora a testa bassa con l’ennesimo angolo di Hernanes colpito da Cana ma troppo centrale e si spegne tra le braccia di Onur: l’imprecisione sotto porta sta facendo la differenza.
Petkovic prova le carte Ederson e Keita : il numero 10 entra al posto di un impreciso Hernanes, mentre il giovane ex Primavera fa tirare il fiato a Felipe Anderson.
Male però ora la Lazio che molla la presa sugli avversari e concede grandi praterie  con Marchetti che si salva in più occasioni sulle conclusioni degli avversari. Ci prova Perea con un colpo di tacco a liberare Onazi al tiro ma viene respinto dalla solida difesa del Trabzonspor che conserva a 8 minuti dalla fine il vantaggio di due reti.
E’ il turno di Keita che prova prima a concludere una azione corale molto elaborata e poi batte due angoli consecutivamente dal lato di destra scodellando buone palle in area di rigore e sul secondo tentativo Floccari trova il 3-2 su una uscita a vuoto del portiere.
Subito dopo scambio fuori area di rigore tra Floccari e Perea che rida palla al compagno che si inserisce e trova il pareggio: 3-3 a Trebisonda all’85’, tutto riaperto e doppietta e prime due reti stagionali per il bomber laziale.
La Lazio ci crede e prova a sfruttare il vantaggio psicologico per centrare una vittoria che pochi minuti fa sembrava pura utopia: fondamentali i cambi di Keita e soprattutto di Floccari che hanno dato verve ad un reparto offensivo inconsistente.
Al 90′ sono tre i minuti di recupero decretati dall’arbitro: Floccari prova a realizzare la tripletta con due tiri da fuori che non centrano però lo specchio della porta. Ci prova ancora la squadra di Petkovic con Biglia che all’ultimo respiro sfiora il 3-4 clamoroso con una grande azione corale di Floccari e del play argentino. La gara si conclude con un pareggio che lascia l’amaro in bocca sia ai turchi, che credevano di aver già vinto la partita, che alla Lazio che ha sperato di vincere il match fino all’ultimo respiro.

Gara a due facce: una brutta prova della Lazio nel primo tempo che si conferma molto confusa in fase offensiva e senza la finalizzazione di Klose soffre tantissimo a segnare; ancora peggio la fase difensiva che è da film horror: Cana e Ciani molto lenti, Cavanda e Lulic sempre troppo alti, Biglia e Onazi rientrano col rallentatore a dare una mano ai 4 dietro e così ogni azione del club turco di rivela un contropiede pericoloso.
Nonostante questo nella ripresa si scatena la squadra capitolina che crea moltissime palle goal: il vero rammarico è l’aver segnato soltanto tre reti, quando la difesa del Trabzonspor ne ha concesse tantissime a Floccari e compagni.  Petkovic deve ripartire dalle buone note positive dei secondi 45′ minuti di gioco ma la difesa va registrata per dare maggior sicurezza alla squadra.

 

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