Trabzonspor-Lazio 3-3, le pagelle dei biancocelesti: Perea assist-man, Floccari entra e segna

Una Lazio altalenante ricava comunque un buon punto nel diluvio contro il Trabzonspor.

Biancocelesti a due facce: timidi e molli nel primo tempo, decisi nel secondo. Ecco le pagelle della Lazio:
MARCHETTI 5.5 – Non sta vivendo un gran periodo il portierone biancocelesti. Particolari errori non ne combina, ma 3 gol al passivo in 34 minuti sono troppi per meritare la sufficienza. Esce spesso in ritardo e si fa trovare troppo avanti in occasione del 2-0. Così così.
CAVANDA 6 – Il belga è un treno quando si porta in attacco, ma deve lavorare ancora molto in difesa. Si fa trovare troppo avanti nel contropiede che porta i turchi sull’1-0, ma rimedia con qualche ottima azione offensiva. Dr. Jekyll & Mr. Hyde.
CIANI 6 – Gli annullano il gol del 3-2 a inizio primo tempo perché la palla battuta da Candreva sarebbe uscita dal campo (mah!). Da rivedere completamente nella prima frazione, sale in cattedra nella ripresa con due-tre anticipi e un recupero importantissimo. Solido.
CANA 5.5 – E’ sfortunato nel deviare il tiro che vale il 2-0. Per il resto, leggermente sottotono al proprio compagno di squadra, anche se la grinta che mette in campo è sempre ineguagliabile. Appannato.
LULIC 4.5 – Partita da galleria degli orrori per l’eroe del 26 Maggio. Non è un terzino e lo sappiamo, ma proprio per questo non dovrebbe concedersi lussi che non gli competono: il 2-0 nasce da un grave errore suo. In attacco è sempre generoso ma non azzecca un cross. Sghembo.
BIGLIA 5 – Il tanto acclamato Principito non sembra avere passo e personalità per palcoscenici del genere, eppure è titolare con la nazionale argentina. La Seleccion però, è piena zeppa di talenti dai piedi raffinati, mentre questa Lazio non troppo. Spesso troppo timido, non fa passaggi più lunghi di cinque metri e quando li effettua, li sbaglia. Perlopiù, in fase di interdizione è praticamente inesistente. Compasso spuntato.
ONAZI 6.5 – La vera anima di questa Lazio, non solo per la corsa ma soprattutto per la voglia di lottare. Non si arrende mai, Eddy, e questo è il suo più grande pregio. Dimostra di possedere, nel proprio bagaglio tecnico, inserimenti pregevoli e freddezza nel mettere il pallone in rete: doti rare per un mediano. Grande cuore.
FELIPE ANDERSON 5 – Gioca tutta la partita come se stesse vincendo 4-0, risultando a tratti irritante. Prova spesso la giocata anche se qualche volta non gli va molto bene, ma non si perde d’animo. Il Brasile che gli scorre nelle vene però, lo fa risultare a tratti indisponente. Lezioso.
dal 79′ KEITA 7 – Ha quel volto smaliziato che in gioventù ha sempre contraddistinto i grandi campioni. Pennella il cross del 3-2 per Floccari servendogli il pallone in testa; oltretutto, i suoi uno-contro-uno creano il panico sulla corsia sinistra dei turchi. Una vera bomba. Detonatore.
HERNANES 5.5 – E’ sfortunato sul 2-1, quando il suo mancino si infrange sul palo esterno. Per il resto però, fa sempre le solite giocate, con annessa finta, alla quale oramai non abbocca più nessuno. Monotono.
dal 74′ EDERSON 6 – Contribuisce a mandare in confusione la difesa turca, comunque tutt’altro che irreprensibile. Miccia.
CANDREVA 5 – Non è in serata e si vede. Prova lo stesso a fare qualcosa ma appena tocca palla tira, facendo arrabbiare anche i compagni in qualche occasione. Probabilmente deve rifiatare un po’. Stanco.
dal 61′ FLOCCARI 8 – Petkovic lo mette prima esterno nel 4-2-3-1, poi s’accorge che non è il suo ruolo e lo mette punta, ruolo in cui segna due gol. Determinante.
PEREA 7.5 – E’ la sua prima gara dal primo minuto e se la cava egregiamente, con due assist all’attivo. E’ una prima punta atipica, perché nonostante la stazza fisica abbastanza imponente, è comunque dotato di piedi eleganti e grande gioco di squadra. Chapeau.
All. PETKOVIC 5.5 – Quando nella sua squadra giocano contemporaneamente due punte, i gol arrivano a grappoli (e ormai è un po’ che succede)! Ma è così difficile accorgersi che questa Lazio necessita il doppio attaccante? Confuso.