Coverciano, Prandelli: “Cassano condiziona in modo positivo. Montolivo mi preoccupa, credo a Balotelli”

Prandelli si esprime in conferenza stampa elogiando alcuni suoi giocatori e parlando di vicende non riguardanti gli Europei.

Cesare Prandelli fonte foto: Wikipedia - Roberto Vicario

 

DIFESABocchetti: “Me ne ha parlato benissimo anche Spalletti, giusto premiarlo e vederlo“.

Ranocchia: “Senza posto da titolare ha perso anche un pò di tempo, ma per noi resta importante“.

 

CENTROCAMPO – Pirlo: “Non dobbiamo dipendere da un solo giocatore, altrimenti diventiamo prevedibili. Gli riconosciamo qualità straordinarie esaltate quando chi gli sta davanti trova movimenti e tempi giusti“.

Montolivo: “Un po’ mi preoccupa, di certo più di Chiellini“.

 

ATTACCO – “Avere tre attaccanti è una cosa affascinante però è un lusso che nessuna squadra si può permettere se non mantieni la distanza tra reparti che vuol dire correre. Perchè poi andrei a togliere profondità. Come contro gli Usa, ci siamo fatto trovare impreparati in attacco, io non voglio farmi cogliere alla sprovvista quindi stiamo provando diverse soluzioni, come allenatore devo avere la percezione di cosa succede se andiamo a cambiare l’attacco. La maglia azzurra è qualcosa di magico, è bastata la maglia azzurra per rendersi conto che stai vivendo un sogno, anche per il giovane Verratti.

Se sceglieremo sei attaccanti, e lo meriterebbero, vorrà dire che porteremo un difensore in meno“.

Di Natale: “Sa manovrare con grande duttilità, come Giovinco: per me sono due secondo punte, solo Cassano può adattarsi a fare il trequartista. Tutti e sei gli attaccanti hanno nelle loro caratteristiche il movimento e la profondità, sono punte moderne“.

Cassano: “Antonio è un giocatore che ha condizionato in modo positivo il clima della squadra. Mi sono confrontato con lui ogni settimana c’era la volontà di bruciare le tappe per esserci. Questo suo entusiasmo e voglia di appartenenza è un grande messaggio“.

Destro: “Mi sta davvero sorprendendo, ha bruciato le tappe“.

Balotelli: “Dice che non ci lascerà mai in dieci? Da uno a cento gli credo cento“.

 

IN CONCLUSIONE.. – “Di Matteo è stato straordinario, ha capito di poter raggiungere l’obiettivo giocando in un certo modo.

L’appello di Diego Della Valle? La violenza va sempre combattuta, sia quella fisica che verbale; i dati del Viminale mi sembrano incoraggianti, ma questo non vuol dire abbassare la guardia. Anche con i tifosi più caldi, se c’è dialogo, puoi costruire qualcosa, come è successo nei miei cinque anni a Firenze, loro sapevano che non avremmo tollerato atti violenti e difatti non ci sono mai stati“.

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