Dall’annuncio al trionfo, la favola di Hugo Broos
“Aperte le candidature per la posizione di ct del Camerun”.
Nel dicembre 2015, quando la federazione camerunense pubblicò questo annuncio su twitter alla ricerca di un nuovo commissario tecnico, non venne presa molto sul serio, eppure il profilo giusto viene individuato: Hugo Broos, allenatore belga famoso in patria per i traguardi raggiunti prima con lo Standard Liegi e più avanti con l’Anderlecht.
Eppure quest’avventura non era iniziata bene per il nuovo ct, che aveva dovuto incassare ben otto rifiuti ad indossare la casacca dei Leoni Indomabili, tra cui alcuni importanti come quelli di Matip e Choupo-Moting. Nella Coppa d’Africa in Gabon, Broos è riuscito a dare quell’impronta europea al Camerun portandola fino in fondo alla competizione, non senza soffrire; Ha affrontato un girone che comprendeva i padroni di casa del Gabon,una mina vagante come il Burkina Faso e la Guinea Bissau; si é scontrato ai quarti contro il Senegal dato da molti come favorito per la vittoria finale. In seminfinale nel confronto con le Black Star ghanesi, la sua squadra ha fornito la migliore prestazione della competizione. Giunto in finale ha avuto ancora il suo bel da fare contro l’Egitto di Cuper; N’Kolou prima e Aboubakar, entrando entrambi dalla panchina, hanno ribaltato il vantaggio siglato da Elneny.
Una favola andata a buon fine, nata in maniera anomala, che ha portato l’allenatore belga da rispondere ad un annuncio su un social al gradino più alto della competizione africana.