Esclusiva-Giuseppe Mascara: “Napoli ti fa sentire veramente giocatore. Lavezzi non parlava dell’addio”

Giuseppe Mascara, per anni capitano del Catania e da qualche tempo attaccante del Novara dopo un anno trascorso a Napoli, ha rilasciato un’intervista in esclusiva a Soccermagazine.it, parlando delle varie squadre che hanno interessato la sua carriera, della Nazionale e non solo.

Secondo te nel finale di campionato il Novara ha richiamato Tesser perchè si aspettava la retrocessione e voleva dare continuità al vecchio progetto?
Mah, conoscendo l’ambiente, conoscendo tutti i giocatori, penso proprio di sì, perchè mancavano 6-7 giornate quando è stato richiamato il mister. Non aveva senso chiamare un’altra persona, ricominciare tutto da capo, conoscere giocatore per giocatore, poi il campionato sarebbe finito. Però, richiamando così il mister, lui sapeva già tutto di noi, come giocare, l’opinione di tutti noi, quindi penso che sia stata la scelta giusta. I ragazzi comunque erano predisposti per vincere.
 
Nell’ultimo anno hai vissuto una grande esperienza a Napoli: cosa porti maggiormente nel cuore dell’avventura partenopea?
Anche se nell’ultimo periodo ho giocato poco, fa parte di un progetto importante. Un anno prima eravamo riusciti a lottare per lo scudetto fino alle ultime giornate, poi aver centrato l’obiettivo Champions e l’anno successivo giocare in Champions per la mia carriera personale è stato veramente bello.
 
Secondo te l’affetto del pubblico napoletano è troppo soffocante come si dice oppure per voi calciatori è comunque un onore essere idolatrati per strada?
Mah, guarda, bisogna considerare da che punto di vista vedi certe cose. C’è gente che sente che questa ossessione la soffoca, c’è gente che gli fa piacere ed onore essere trattati in quella maniera. Poi è una piazza molto calda, molto tifosa e lì ti fanno sentire veramente giocatore.
 
La settimana scorsa abbiamo intervistato il fratello di Lavezzi (clicca qui per leggere) che disse che il tifo eccessivo dei napoletani abbia influito sulla decisione di Lavezzi di lasciare Napoli. Il Pocho vi aveva detto qualcosa a riguardo?
Non è che uno parla di queste cose, a me non ha mai fatto capire cose del genere, poi può darsi che uno le tenga dentro e le espone solo a persone più care a se stesso. Però ognuno ha la propria idea e la propria mentalità, poi se ne parla come vuole.
 
A proposito, cosa significa “Chabòn”, soprannome con cui indichi sempre Lavezzi su Twitter?
Se non l’ha voluto dire lui, non lo dirò neanche io, quindi…
 
Secondo te il Catania perde molto senza Lo Monaco?
Adesso sarebbe molto semplice, molto facile fare dei calcoli. Bisogna aspettare la stagione, farla finire e poi dire se il Catania ci ha perso o ci ha guadagnato.
 
Nella tua carriera hai fatto diversi goal spettacolari, anche dalla distanza: qual è quello al quale sei più legato?
Mah, guarda, ognuno in modo particolare, ogni situazione, ogni evento ha qualcosa di straordinario, quindi li porto con gran ricordo e con grande sentimento. Per me valgono tutti alla stessa maniera perchè fatti con la maglia della propria città vuol dire tanto.
 
In questo periodo ci sono gli Europei. Tu eri stato convocato in Nazionale per la prima volta nel 2009: quella volta Lippi lasciò intendere che ci potessero essere altre possibilità in futuro per l’azzurro?
Mah, lì era un discorso molto diverso perchè si andava ad affrontare un Mondiale, era uno stage di tanti giocatori che avevano fatto bene in quel periodo, però lui aveva aperto le porte a tanti e dovevi continuare a dimostrare quello che avevi fatto in quel periodo, e non era semplice con tanti campioni che c’erano in quella stagione.
 
Tu come vedi l’Italia in questi Europei? Stasera ci sono i quarti contro l’Inghilterra.
Io sono il primo tifoso dell’Italia, essendo italiano. Spero che continui così e possa arrivare in finale, nonchè, perchè no, vincere gli Europei.
 
Si dice che a breve lascerai Novara: andrai davvero a Dubai da Zenga?
Ma guarda, questa è una storia che è circolata per l’incontro tra me e il mister. So che per il Novara il mio stipendio – e ne abbiamo parlato di comune accordo – è eccessivo, quindi se riesco a trovarmi una sistemazione bene, se no si rimane a Novara.
 
Ultima domanda: negli ultimi mesi si è fatto il tuo nome per il calcioscommesse. Cosa hai da dire in proposito?
Di queste cose non mi interesso, non sono mai entrato in queste vicende, quindi non è una cosa che mi appartiene.
 
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