Italia, Prandelli è sicuro: “Ammorbidire il codice etico? No. Per battere la Spagna puntiamo sulle ripartenze”

Cesare Prandelli, intervistato da Rai Sport a poche ore dall’amichevole di Madrid tra Spagna e Italia è tornato sulle polemiche dei giorni scorsi.

Il ct non ha dubbi sull’utilità del codice etico: “Ammorbidire il codice etico? No, non torno indietro. Sono stanco di vedere un calcio fatto di gomitate, pugni, sputi, non mi piace“. Non ha dubbi, Prandelli, nemmeno sull’inutilità della polemica tra lui e Conte: ”Quando accadono queste cose è imbarazzante. Bisognerebbe indirizzare nel verso giusto l’energia buona, altrimenti rischi di sentirti svuotato. Ma oggi sono di nuovo carico’‘. 

Passando invece ai temi inerenti alla sfida di questa sera, che ci vedrà affrontare le “furie rosse”, il tecnico dice: “Non dobbiamo assolutamente avere paura della Spagna: l’importante sarà uscire dalle difficoltà mentali, dobbiamo metterli all’angolo con le ripartenze alte e non con i contropiede lunghi”. Tra i protagonisti attesti di questa partita, c’è sicuramente Cerci: “Ha una grande opportunità, ha cambiato ruolo e ora è una seconda punta atipica, rispetto al passato è molto più bravo nelle conclusioni”.

Sulla figura del ct unico, Prandelli sostiene: “Non è più il calcio di Fulvio Bernardini. Oggi servono più persone per sovrintendere a un progetto tecnico, non una sola persona che comanda”.

Infine una battuta su Matteo Renzi, grande appassionato di calcio: “È un grande tifoso di calcio e della Fiorentina. Sono sicuro che anche per il calcio, come per la politica, proporrà cose interessanti. Anche noi, in Nazionale, stiamo cercando il passo rapido che ha Renzi“.