Mondiale, Camoranesi sicuro: “Argentina in debito. Italia pessima”

Il mondiale prosegue per la sua strada. L’Italia ha abbandonato molto presto la competizione non riuscendo neanche a superare il girone. Fatali le sconfitte contro Uruguay e Costa Rica. Delusi i tifosi e chiunque faccia parte del calcio italiano. Dimissione giuste quelle di Prandelli e Abete. Intanto continua la sua camminata l’Argentina.

Camoranesi, qui con la maglia dell'Italia fonte foto: Wikipedia - Angelo.romano
Camoranesi, qui con la maglia dell’Italia fonte foto: Wikipedia – Angelo.romano

Difficile la sfida contro il Belgio, sbloccata solamente con una prodezza di Higuain. Ora ci sarà l’Olanda in semifinale. Servirà sicuramente una prestazione di più alto spessore. Si conclude qui il mondiale di Neymar. Il ragazzo ha riportato la frattura di una vertebra dopo un’entrata discutibilissima di Zuniga. Il colombiano non vede la palla e colpisce l’attaccante alla schiena con una ginocchiata. Il ragazzo però non si perde d’animo ed è pronto a dare il tutto per tutto per giocare anche pochi minuti della finale ( più un sogno che una realtà ).

A fare un’analisi di questa competizione è Camoranesi. L’ex campione del mondo del 2006 ha rilasciato le sue dichiarazioni all’emittente radiofonica Rai Sport: “L’Argentina sta vincendo senza giocare benissimo, è in debito col gioco ma l’importante è che sia arrivata in semifinale. La finalissima ora non è impossibile. L’intervento di Zuniga che ha provocato l’infortunio a Neymar? Si tratta di un fallo normale, non bisogna colpevolizzare l’esterno del Napoli e della Colombia. Dispiace per Neymar, ha 22 anni e aveva l’occasione di trascinare il Brasile nel mondiale casalingo. La Germania mi ha convinto, credo che sia la squadra più attrezzata per vincere”.

Conclude parlando del flop dell’Italia: “Non sono deluso per l’eliminazione, ma per il modo in cui la nazionale è stata buttata fuori. Contro l’Inghilterra la squadra è stata dinamica e ha illuso tutto il Paese, ma le altre due gare contro Costa Rica e Uruguay non sono state all’altezza della storia del calcio italiano“.

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