Mondiali 2014, il gruppo B: Spagna la regina, ma occhio all’Olanda di Van Gaal ed il Cile di Vidal…

Il gruppo B dei prossimi Mondiali 2014 in Brasile si preannuncia uno dei più caldi, vista la presenza di due europee tra le più quotate per la vittoria finale: la Spagna è la favorita numero 1, mentre l’Olanda si presenta come una outsider da non sottovalutare affatto. Oltre a loro c’è la mina vagante Cile, di Vidal e Sanchez, che potrebbe mettere i bastoni fra le ruote alle due grandi potenze calcistiche europee; chiude il girone l’Australia, una autentica squadra cuscinetto, che si prepara ai Mondiali senza molto a cui ambire.

Fonte: Football.Ua (Wikipedia.org)
Fonte: Football.Ua (Wikipedia.org)

 
SPAGNA:
Che altro dire sulla Spagna se non che è la favorita per la vittoria finale della competizione: le Furie Rosse hanno un gioco spettacolare, incentrato sul duopolio Barcellona-Real Madrid, che riforniscono il tecnico Del Bosque di dieci undicesimi della squadra titolare

Come è arrivata al Mondiale:
La Spagna, vincitrice in carica, ha dovuto staccare il pass per il Mondiale, in un girone di qualificazione piuttosto abbordabile, con la Francia l’unica in grado di impensierire, seppur limitatamente, il predominio di Xavi e compagni: le altre squadre, dalla Finlandia, alla Georgia, passando per la Bielorussia sono sembrate troppo deboli per poter anche solo sperare di mettere i bastoni fra le ruote alle Furie Rosse. Nessuna sconfitta per la Spagna, che ha pareggiato in soltanto due occasioni, con Francia e Finlandia, mentre ha vinto tutte le altre gare del girone.

Il modulo:
La Spagna ha l’organico più competitivo di tutta la competizione: basti pensare che a centrocampo, può vantare sulla presenza di Xavi, Iniesta, Fabregas, Busquets e Xabi Alonso, per rendersi conto di quanta qualità possiedano le Furie Rosse. In avanti con la naturalizzazione di Diego Costa, oltre al bomber del Manchester City, Alvaro “lo squalo” Negredo, ci sono anche giocatori del calibro di Villa, Torres, di Soldado (passato anche lui come Negredo in Premier). Tra i pali il ruolo di primo portiere dovrebbe essere affidato a Iker Casillas, nonostante al Real Madrid stia faticando a ritagliarsi lo spazio di cui necessiterebbe per arrivare pronto alla competizione: Reina e Victor Valdes alle sue spalle scalpitano. La difesa con Sergio Ramos e Pique coppia centrale è una garanzia totale di affidabilità: sugli esterni l’unico punto debole può essere individuato in Arbeloa, mentre sulla corsia opposta, con Jordi Alba, la squadra è coperta per molti anni.

La stella:
Xavi e Iniesta: per la Spagna non si può scegliere quale fra i due fuoriclasse del Barcellona sia più fondamentale. Non hanno di certo bisogno di presentazioni: sono due giocatori in grado di inventare qualsiasi giocata in qualsiasi momento, hanno una visione di gioco che nessun altro al mondo possiede, un precisione al millimetro e una capacità, sviluppata negli ultimi anni, di risultare anche molto pericolosi sotto porta.

 

Fonte Wikipedia Autore Дмитрий Неймырок/Dmitriy Neymyrok/Dmitrij Nejmyrok
Fonte Wikipedia
Autore Дмитрий Неймырок/Dmitriy Neymyrok/Dmitrij Nejmyrok

OLANDA:
Luis Van Gaal ha portato avanti un ottimo lavoro con gli Oranje, che sono una autentica mina vagante di questi Mondiali: la squadra si presenta in ottima forma a questa competizione e con un po’ di fortuna potrebbe sperare di arrivare fino in fondo.

Come è arrivata al Mondiale:
Lo strapotere olandese nel girone D è stato evidente: la squadra ha strappato il suo biglietto per Brasile 2014 con 9 vittorie ed un solo pareggio, meglio anche della Spagna, ed ha chiuso al primo posto con 28 punti, dando una dimostrazione di forza impressionante.

Il modulo:
L’Olanda ha una rosa che unisce giocatori dotati di grande esperienza internazionale, come Robben e Van Persie, con giovani già pronti al grande salto, come Strootman.
In porta ci sono molti dubbi, visto che non c’è un numero uno: Stekelenburg, Vorm e Krul si giocano il posto da titolare. La difesa lascia un po’ a desiderare vista la poca esperienza di giocatori come Willems, Janmaat, Vlaar e Martins Indi: potrebbe essere questo il tallone d’Achille della formazione di Van Gaal, anche se nel girone ha dimostrato di aver trovato i giusti equilibri. A centrocampo Strootman e De Jong formeranno la diga a protezione della difesa, mentre a Robben, Sneijder e Lens sarà affidato il compito di inventare per Van Persie, attaccante dal senso del goal straordinario.er Vaart.

La stella:
Robben non ha bisogno di alcun presentazione: il giocatore olandese del Bayern di Monaco ha vinto tutto quello che poteva vincere con la sua squadra di club, ed ha voglia ora di alzare un altro trofeo con la maglia orange. E’ una ala classica, in possesso di un sinistro vellutato: ha un dribbling ed una capacità di rientrare e prepararsi al tiro che pochi nel suo ruolo possiedono. Può far pendere l’ago della bilancia con una giocata, ma ha un punto debole, la sua elevata propensione agli infortuni: in caso dovesse arrivare al top all’appuntamento del Mondiale ci saranno molti problemi per i difensori di fascia che dovranno marcarlo.

 

FonteFlickr: Uruguay 4 - Chile 0 AutoreJimmy Baikovicius wikipedia.org
Fonte Flickr: Uruguay 4 – Chile 0
Autore Jimmy Baikovicius wikipedia.org

 
CILE:La Roja si presenta al mondiale sud americano che si disputerà in Brasile non con i favori del pronostico, ma potrebbe insidiare l’Olanda e la Spagna se si confermerà una squadra quadrata, che fa del gioco di squadra la sua arma vincente, e punta sulle eccellenze tecniche di Vidal e Sanchez.

Come è arrivata al mondiale:
Il Cile ha rischiato di non prendere parte alla competizione in maniera diretta, ma tramite spareggi: Vidal e compagni si sono fatti recuperare tre goal dalla Colombia nella penultima sfida del girone sudamericano e si sono stati costretti a giocare con il coltello tra i denti l’ultima sfida contro l’Ecuador, che è stato superato per 2-1 non senza qualche problema da affrontare. Così facendo niente spareggi per la Nazionale cilena che ha staccato un biglietto di ingresso diretto alla fase a gironi.
Il modulo: 
La Roja si basa su un 3-4-3 molto offensivo, con diversi giocatori dotati di una tecnica sopra la media, come Vidal e Sanchez, ma probabilmente il tecnico opterà per un 4-3-1-2 per dare maggiore solidità alla squadra, visto il livello delle avversarie come Olanda e Spagna per cercare di punirle in contropiede con la velocità della punta del Barcellona e del giocatore di proprietà del Napoli, ma in giro per il mondo, Edu Vargas.

La stella:
Re Artù si sta confermando in questa stagione uno dei centrocampisti più completi dell’intero panorama mondiale: è dotato di grandi doti balistiche, buona visione di gioco, è bravissimo negli inserimenti e molto preciso nelle conclusioni, ed inoltre non bastasse è un autentico mastino che morde le caviglie degli avversari per 90 minuti con la stessa intensità. Sarà sicuramente Arturo Vidal il metronomo della squadra cilena.

 

Cahill Fonte Wikipedia
Cahill
Fonte Wikipedia

AUSTRALIA:
La squadra della terra dei canguri è stata portata al mondiale da Holger Osieck ma l’ex ct è stato allontanato dopo le sconfitte contro Brasile e Francia, entrambe terminate sul risultato di 0-6 e sostituito da Ange Postecoglou, ex allenatore del Melbourne Victory. Non c’è molto da dire su questa squadra, che non sembra essere all’altezza delle altre componenti del girone.

Come arriva al Mondiale:
Come detto la squadra ha un nuovo ct: nonostante tutto Osieck non ha avuto nessun problema a centrare la qualificazione, contro squadre del livello di Oman, Arabia Saudita e Thailandia.
La squadra ha chiuso al secondo posto dietro solo al Giappone di Zaccheroni ed ora toccherà a Postecoglu continuare il buon lavoro del suo predecessore.

Il modulo:
E’ una delle squadre cuscinetto della competizione: i “Socceroos” continuano a centrare la qualificazione ai mondiali ma con ogni probabilità si fermeranno qui.
Il modulo della squadra è ancora tutto da verificare, visto che ha un nuovo allenatore, anche se non ci sembrano possibili grandi stravolgimenti del lavoro fatto da Osieck, con un 4-3-2-1 molto abbottonato.

La stella:
Il giocatore di maggior esperienza è Tim Cahill dopo l’addio, dichiarato a novembre del portierone, ora al Chelsea Mark Schwarzer: ha 34 anni e questo sarà probabilmente l’ultimo mondiale con la sua Nazionale. E’ un trequartista molto dotato tecnicamente, capace di giocare anche come prima punta. Gioca in Premier League nell’Everton, squadra con la quale non è riuscito a levarsi grandissime soddisfazioni in fatto di trofei, ma ha sicuramente acquisito una grande esperienza del calcio europeo.  

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