Nazionale, dubbio amletico per Prandelli: chi sarà il terzo portiere?

C’è un cruccio non indifferente che sta affliggendo Cesare Prandelli negli ultimi mesi. Non bastava il cattivo momento di buona parte degli attaccanti attualmente nel giro azzurro; il ct, infatti, sta conoscendo dei problemi anche nelle convocazioni dei 3 portieri da portare al Mondiale.

Fonte immagine: Roberto Vicario
Fonte immagine: Roberto Vicario
Con Marchetti probabilmente fuori causa data la sua curiosa situazione nella Lazio, già a partire dall’amichevole con la Spagna del 5 marzo dovrebbe essere chiamato a Coverciano un nuovo estremo difensore dietro a Buffon e Sirigu, a quel punto divenuto secondo portiere in rosa. Le indiscrezioni più recenti vogliono che a strappare eventualmente il posto a Marchetti sia dunque un giovane: il ballottaggio è tra Bardi e Perin, con quest’ultimo nettamente favorito, mentre per Scuffet il discorso azzurro si aprirebbe solo al termine della spedizione in Brasile.
Negli anni scorsi, quando non poteva fare affidamento sui soliti noti, Prandelli ha convocato quasi sempre giocatori diversi: all’inizio del suo mandato fu Mirante il terzo portiere, mentre nell’amichevole estiva del 2012, con Buffon e De Sanctis impegnati nella Supercoppa Italiana a Pechino e Viviano reduce da un grave infortunio, insieme a Sirigu furono chiamati Consigli ed il succitato Perin, all’epoca in transizione tra Padova e Pescara; nella lista dei 30 pre-convocati per la Confederations, tuttavia, come quarto portiere non fu chiamato nessuno dei surrogati precedenti, bensì Agazzi, oggi però non convocabile in quanto da troppo poco tempo titolare al Chievo.
Non è certo esclusa la possibilità che Marchetti possa comunque continuare a far parte del gruppo: sulla falsa riga di quanto successe con Pazzini dopo l’addio di Cassano alla Samp, Prandelli potrebbe concedere infatti una convocazione che possa aiutare a recuperare anche psicologicamente un calciatore nel giro della Nazionale in difficoltà nel club; non a caso la domenica successiva l’attaccante tornò al goal firmando una tripletta in campionato.
Poche speranze, in ogni caso, per elementi più in là con gli anni come Padelli e Pegolo. Il desiderio di Prandelli sarebbe invero un ritorno di De Sanctis, che però chiuse le porte alla Nazionale nel marzo del 2013; il tecnico spiegò che avrebbe lasciato comunque uno spiraglio aperto per l’allora portiere del Napoli, ma anche dopo il passaggio alla Roma l’estremo difensore ha specificato che non fosse sua intenzione rivestire la maglia azzurra. A parità di condizioni, in caso di un’inaspettata, ma non imprevedibile riapertura, Prandelli punterebbe senza dubbio sull’esperienza per affrontare al meglio i Mondiali.

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