Repubblica Ceca-Italia 0-0, le pagelle degli azzurri: fantasma De Rossi, espulso Balotelli

L’Italia strappa un punto contro la Repubblica Ceca in una gara terminata in inferiorità numerica, ma comunque a reti inviolate. Ecco allora le pagelle degli azzurri:

Fonte immagine: Tommaso Naccari
Fonte immagine: Tommaso Naccari
Buffon 8: Tante partite come questa sono state determinate anche dal miglior Gigi: lui capisce l’antifona e non manca di rispondere “presente”. Decisivo su Jiracek, nella seconda frazione di gioco sceglie ottimamente il tempo dell’uscita su Kozak, che poco più tardi prova invano a beffare l’azzurro da fuori. Una goccia di sicurezza in un mare di paura.
 
Chiellini 5,5: Non ha il passo del terzino e non è un segreto, ma data l’importanza del match Prandelli non ha voluto rischiare di schierare un più inesperto De Sciglio, puntando sul blocco Juve. I suggerimenti del “Chiello”, però, si rivelano puntualmente banali e prevedibili.
 
Bonucci 6: Fa il suo senza lasciarsi a particolari sbavature. Un pizzico di personalità riesce a supplire ad una leggera mancanza tecnica.
 
Barzagli 7: Una garanzia per la retroguardia. Preciso in tutti gli interventi, ha costantemente il controllo della situazione. Nonostante le condizioni precarie è più in palla degli altri.
 
Abate 5+: Spinge quanto può, ma i cross sono spesso infruttiferi. Col passare dei minuti diventa inoltre sempre più difficile arrivare sul fondo, mentre in fase difensiva manca la tranquillità. Il milanista aveva appena rubato la titolarità a Maggio: in questo momento la fascia destra traballa e non poco.
 
De Rossi 5: Tutt’altro che sereno, in certi frangenti sembra quasi estraniato dal gioco. Parte con l’intento di coprire Pirlo, poi si allarga, ma finisce con lo sbagliare più di una volta. Non risulta di grande apporto alla manovra offensiva e si muove quasi per inerzia.
 
Marchisio 5: Si vede poco, molto poco. Nella sua timidezza mancano anche i suoi inserimenti.
 
Pirlo 5,5: I movimenti delle punte non lo favoriscono ed il suo estro non ha libertà di esplodere. A volte sembra un po’ troppo lezioso. Con l’Italia in 10 uomini diventa quasi un rischio lasciarlo in campo (dal 77′ Aquilani s.v.).
 
Montolivo 5,5: I suoi cambi di gioco non sono molto brillanti. A tratti lento, è l’unico che almeno ci prova da fuori.
 
El Shaarawy 5+: Inizialmente appare come il più propositivo in avanti, ma a poco a poco si spegne offrendo raramente spunti interessanti. Prandelli cerca più concretezza e non tarda a rilevarlo nell’intervallo (dal 46′ Giovinco 5,5: Vivace, ma palesa qualche limite. Con l’uscita di Balotelli rimane praticamente da solo a tenere a galla l’attacco azzurro: un’utopia poter inventare qualcosa di serio).
 
Balotelli 4,5: Deve giocare due partite: una contro se stesso ed una contro l’arbitro. La sua protezione di palla non è sempre foriera di grandi risultati nel gioco azzurro ed il fischietto norvegese non gli concede niente. Nel finale del primo tempo, comunque, non ha giustificazioni sul mancato assist a Montolivo. Sempre più ingabbiato, non riesce a crearsi l’occasione per la conclusione divenendo quasi un punto di riferimento per la difesa ceca; dopo un’ammonizione ingenua a palla lontana, una piccola smanacciata nell’area avversaria gli vale così il secondo giallo e l’espulsione, proprio quando Prandelli si stava decidendo a cambiarlo.

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