Cagliari-Milan, parla Seedorf: “Essien grande acquisto. Il momento è delicato, ne usciremo”

Clarence Seedorf si è presentato ai microfoni della stampa ed è apparso sereno nonostante la sconfitta contro l’Udinese che ha eliminato il Milan dalla Coppa Italia.

Seedorf
Seedorf Fonte: mi chiel (flickr.com)

Queste le sue parole nella conferenza pre Cagliari: ”L’obiettivo di un club come il Milan è lo stesso: in questo momento è di cercare molta determinazione la forza per poter migliorare i risultati. Sono venuto qui per aiutare nella ricostruzione, ci vuole tempo e non c’è una data precisa da fissare per vederne i risultati. Ho visto la reazione dei giocatori, nella maniera in cui si stanno allenando. Sono il primo a capire i tifosi, ci spiace molto per questo momento”.

Si passa poi al Cagliari, avversario di domani: “È sempre stata una partita difficile, loro si conoscono bene. Ha il nostro rispetto, sappiamo cosa c’è da fare. Rispetteremo molto la loro qualità in casa. Il modulo? Vi chiedo di non continuare a parlare di sistemi di gioco. Dipende tutto dal gruppo e dalle persone che non vanno in campo e la volontà di avere lo spirito da guerriero. Sulla formazione, senza inutili segreti, posso dire che giocheranno Honda e Robinho in avanti”.

Sull’incontro con Barbara Berlusconi: “È stata una presentazione delle persone delle varie aree, mi ha spiegato i progetti futuri dove il Milan vuole rilanciare il brand internazionale e i progetti di marketing. Mi ha aiutato capire dove il Milan vuole andare e posso garantire che tutti gli allenatori hanno partecipato all’attività del club. Più c’è intesa fra linee strategiche e migliori possono essere i risultati” e sul nuovo acquisto Essien: “Lo conosco abbastanza bene, ci siamo sentiti col dottor Galliani e gli ho parlato in maniera molto trasparente e chiara. Conosciamo tutti Essien, è ottimo dentro e fuori dal campo. E’ molto positivo, di grande umanità, sicuramente un grande acquisto”.

Chiusura sul mercato e sul timore di essere ormai fuori dall’Europa: “Sinceramente sto focalizzando su quelle che sono le esigenze del gruppo, c’è tempo. L’Europa? La paura di star fuori non serve. Non fare la Champions un anno non è una vergogna, moltissime squadre ci sono passate. Vivere questo momento con grande realismo è fondamentale per aspirare a delle cose, altrimenti si ha solo il peso psicologico che non serve”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy