Disfatta Napoli: Dramè e Thereau stendono gli azzurri. Al Bentegodi, il Chievo vince 2-0
Debacle Napoli: le reti di Dramè e Thereau regalano i tre punti al Chievo. Gli azzurri, apparsi stanchi e senz’anima, perdono malamente contro un avversario arcigno, che ha concesso pochissimo.
Difesa inedita per Mazzarri a causa delle assenze forzate di Cannavaro e Britos; esordio assoluto dal primo minuto per Rolando al centro della retroguardia, spalleggiato da Gamberini e Campagnaro. Davanti, Insigne vince il ballottaggio con Pandev, affiancando il Matador e Hamsik. Formazione speculare per Corini: 3-4-1-2 con la coppia Thereau-Paloschi in attacco. In mediana Cofie e Luca Rigoni proteggono Hetemaj che agisce tra le linee.
Pronti-via padroni di casa subito arrembanti. Combinazione Paloschi-Thereau, Gamberini salva in angolo. Fin dalle prime battute i clivensi sono più vivaci. Zuniga cerca di scuotere i suoi con una conclusione dalla distanza ma è tutto inutile; al 12′ infatti, la compagine di Corini va in vantaggio. Dramè raccoglie il pallone dalla trequarti e scarica un gran sinistro su cui De Sanctis è poco reattivo. Il goal non appaga il Chievo che anzi, due minuti più tardi, scheggia la traversa con lo stacco di Paloschi su cross di Rigoni. Il Napoli è in bambola. Gli azzurri sono sulle gambe, mentre i gialloblu giocano ad un ritmo forsennato. Al 26′ Insigne ha un sussulto, ma il suo tiro dai 30 metri ha meno fortuna rispetto a quello di Dramè e si stampa sui cartelloni pubblicitari. I veronesi continuano a macinare gioco. Gli ospiti appaiono svagati e senza ritmo. Minuto 38, il Napoli ha una grande occasione per pareggiare. Punizione dal limite di Cavani, Puggioni è attento; sulla respinta ci prova Rolando, Inler mette un piede e solo una deviazione dell’estremo difensore clivense salva il risultato. Pochi minuti più tardi, l’aggressività dei padroni di casa ottiene il risultato sperato. Al 42′ Frey imbecca Thereau che aggira Gamberini, e insacca con una conclusione non proprio irresistibile, sfruttando la giornata no del portiere ospite. La scarsa forma di De Sanctis evidenzia le debolezze di un reparto oggi poco compatto.
Nella ripresa il copione non cambia. Gli errori in fase d’impostazione degli ospiti sono imbarazzanti, quelli di Inler su tutti; lo svizzero perde un quantitativo elevato di palloni e Mazzarri dopo pochi minuti dall’inizio della seconda parte, decide di mandarlo negli spogliatoi, preferendogli Armero. Al 57′ il Napoli ha l’opportunità di rilanciarsi. Dainelli abbraccia in area Cavani, rigore netto. Dal dischetto va lo stesso Matador che si fa ipnotizzare da Puggioni, il migliore in campo. Poco dopo, su rinvio dello stesso portiere, Behrami buca l’intervento e Paloschi si invola verso la porta; solo i riflessi di De Sanctis evitano il tracollo. Mazzarri lancia nella mischia anche Pandev per aumentare il peso offensivo dei suoi. Le circostanze però non cambiano. I partenopei si gettano in avanti, tuttavia senza produrre grossi pericoli. Il Napoli è lento, attaccato, privo di idee. L’ultima emozione è targata Insigne che spara alto da buona posizione.
Finisce 2-0 per il Chievo. I clivensi rafforzano la loro tranquilla posizione di classifica: il margine sulla zona salvezza adesso è di otto punti. Al contrario, la compagine napoletana mantiene la seconda posizione, ma deve guardarsi alle spalle dal Milan, terzo a meno due punti dagli azzurri.