Esclusiva-L’ag. di Cannavaro e Grava: “Cavani non è Messi o Ronaldo. Il Milan può andare in Champions”

Enrico Fedele, procuratore di Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, ha rilasciato un’intervista in esclusiva a Soccermagazine.it sulle frequenze di Radio Punto Nuovo, durante il programma “Sorrisi e Palloni”, parlando dell’attuale situazione del Napoli e del calciomercato.

Enrico Fedele
Enrico Fedele
A Siena la prima uscita del Napoli senza Cannavaro le è piaciuta: contro la Roma si è ripetuta questa prestazione?
No no, contro la Roma non si è affatto ripetuta, tutt’altro. Anzi, contro la Roma si è visto che la Roma ha avuto 2-3 palle goal molto filtranti, e questo è un po’ un campanello d’allarme. A parte il goal c’è stata due volte la palla di Destro che poteva metterci in difficoltà. Quindi a Siena è stata una partita strana, brutta anche, e si è risolta con un calcio di rigore. Per il Napoli, un po’ per la testardaggine di Zeman che gioca sempre nello stesso modo ed un po’ per la realizzazione precisa – 6 palle goal, 4 goal -, c’è stata una partita che meritava di vincere, però c’è stato un campanello d’allarme soprattutto per gli episodi che ho citato prima.
 
Secondo Enrico Fedele la partita con la Roma l’ha vinta Mazzarri o l’ha vinta Cavani?
L’ha vinta Mazzarri, in assoluto. In assoluto. L’ha vinta Mazzarri nel senso che ha usato dei correttivi tali da poter entrare nella difesa avversaria come e quando voleva soprattutto nella mezzora; Zeman non capisco con una difesa così come possa andare avanti e quindi alla fine con un’attenzione tattica, inteligente, fatta ad hoc, soprattutto con un’organizzazione di gioco in mezzo al campo capace di aggredire i portatori di palla mettevano in condizione Pandev e Hamsik di rifinire per Cavani, il quale non è che abbia fatto delle prodezze, assolutamente, con una sua grandissima qualità fisica, con la sua strapotenza, oserei dire, presentandosi davanti al portiere ha fatto quel che doveva fare. Anzi, nell’occasione in cui poteva fare anche il quarto goal, non quello annullato, si è trovato in un 1 contro 1, lo poteva superare, si è fatto togliere la palla, e quindi dico che è stata la squadra – che poi ha avuto in Cavani l’artefice principale della vittoria, non si discute -, però diamo merito a Mazzarri, soprattutto, che ha una squadra che ha apprezzato in pieno il credo tattico che era stato stabilito.
 
Lo sfogo a fine partita?
Io lo conosco, lui è fumantino, è toscano. In realtà le provocazioni sono “Il Napoli è Cavani! Il Napoli è Cavani!” e sembra che non ci sia un lavoro di base che porta Cavani, perchè se Cavani per 3 anni ha fatto massimo 8-9 goal ci sarà il merito di una squadra, di un modulo, che lo portano a fare tanti goal. Quindi ci sarebbe voluto anche un po’ di riconoscimento che nel calcio, che nel calcio non c’è. Nel calcio conta chi segna: chi segna è il paladino delle squadra, gli altri sembrano che non sono nemmeno dei comprimari, e questo non è giusto. Adesso le televisioni si sono comprate tutte le squadre di calcio, tra poco faranno pure le formazioni, e quindi dopo una partita, così, anche delle cose riferite anche in maniera non precisa, possono portare ancora ad un’esplosione di adrenalina. Non è che lo giustifico, un allenatore dovrebbe essere un po’ più calmo, ma queste cose non mi toccano. A me interessa l’allenatore in campo, ed in questo momento Mazzarri, al di là di Cavani, con tutto il rispetto per Cavani, credo sia l’artefice di questa squadra, e mi auguro che possa rimanere perchè senza di lui io credo che il Napoli non potrà, pure se rimane Cavani, raggiungere questi obiettivi.
 
Le dichiarazioni di Cavani dopo Napoli-Roma fanno pensare ad una volontà del Matador di essere messo nelle condizioni, insieme a tutta la squadra, di poter raggiungere gli obiettivi che sognano la città, la squadra, i calciatori.
Quelli poi sono discorsi particolari. Lui ha già un grandissimo stipendio da top player. E’ giusto che parli con i dirigenti per un progetto futuro, poi saranno l’investimento e la pianificazione aziendale della società a stabilire le cose. Poi se a Cavani non fa comodo, allora si troverà la squadra con la clausola compromissoria. Io credo che un giocatore che va a parlare con la società e dice “Fatemi una squadra” o è Messi o è Ronaldo, con tutto il rispetto per Cavani, credo che più che interesse di Cavani, sia interesse del Napoli stare su questi livelli, perchè se non stai su questi livelli le televisioni non gli darà gli oltre 50 Milioni di Euro e non ci sarà il marketing od il merchandising che tira in questo modo, non ci sarà gente allo stadio, non ci sarà vendita di biglietti all’estero. Quindi credo che in un progetto futuro la società abbia previsto che un giocatore poi possa non dico fare delle richieste, ma quantomeno dei desiderata dicendo “Organizziamoci”; io penso che sia anche compatibile e giustificabile, però che possa imporre certe cose no.
 
Chi vede favorita nella corsa alla Champions?
Io dico il Napoli mai come quest’anno, magari con qualche rinforzo che ci vuole, intendendo dire qualche giocatore che non è che che risolva le partite, ma che si possa integrare, quando chiamato, al modulo del Napoli: credo che ci voglia proprio per corredo. Credo che in questo momento il Napoli sia una squadra che può puntare ad una collocazione in Champions, quindi è la più seria candidata. L’Inter è una squadra capace di fiammate, ma non la vedo una squadra strutturata in modo tale da poter fare una serie di risultat. La Fiorentina pratica un bel gioco, però se non quantifica e non realizza diventa praticamente un bel quadro che si guarda da lontano, allora direi la Lazio sulla quale incombe, però, a mio giudizio, anche un discorso che va al di là del fatto calcistico perchè, non lo scordiamo, c’è ancora un processo che deve essere celebrato, e quindi vedo invece, anche se non ha la struttura, a mio giudizio, degli anni passati – tutt’altro, non ne ha nemmeno l’ombra – il Milan, che ha fatto una serie di risultati, però credo che davanti a tutti questi il Napoli, sicuramente, sia la più seria candidata e solo lei potrebbe perdere questa qualificazione in Champions.
 
Crede che il Napoli farà qualcosa in difesa nel mercato? Nel caso aspetterà il secondo grado di giudizio per Cannavaro e Grava intorno alla metà del mese?
Dovrà fare qualcosa assolutamente. Per quanto riguarda il mercato Armero ormai è stato fatto, anche se con quel Zuniga che abbiamo visto, insomma, ci siamo leccati un po’ i baffi. Per quanto riguarda in avanti sento di Calaiò, però credo che se Calaiò dovesse venire per 6 mesi farebbe comodo al Napoli, però se il Siena dovesse chiedere non un diritto, ma un obbligo, allora ci penserei per una futura ristrutturazione, non per il giocatore, ma proprio perchè credo che il Napoli abbia altri obiettivi. Per quanto riguarda la difesa, io credo che alla fine bisogna valutare bene le cose che si sono fatte, perchè mi dispiace, ma io vedo che a questo punto anche Fernandez è un giocatore che è stato rimandato, e quindi se ciò dovesse verificarsi ancora per altri 15-20 giorni, cioè che Mazzarri non gli da fiducia, allora ci vuole un giocatore che perlomeno per un mese possa reggere; io non credo che Britos possa reggere lì secondo il mio punto di vista, eh. Quindi penso che in quel settore un giocatore adatto potrebbe essere Silvestre anche perchè l’Inter potrebbe fare un mezzo regalo al Napoli indenizzandolo di quello che sarà dopo il tesseramento di Campagnaro che si libererà a Giugno e che già si è promesso all’Inter. Ci sono dei buoni rapporti tra Moratti e De Laurentiis e credo che questo possa facilitare l’operazione.
 
Ecco il video con l’intervista completa:

 
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