Esclusiva-Salvatore Bagni: “Cavani andrà via da Napoli. Sono contento per il record di Giaccherini”
Colonna dell’Inter e del Napoli degli anni ’80, nonché della Nazionale italiana, Salvatore Bagni ha rilasciato un’intervista in esclusiva a Soccermagazine.it, commentando anche il goal-lampo di Giaccherini in Italia-Haiti, che ha battuto il suo record della rete più veloce della storia della selezione azzurra, siglato nel 1984.
E’ uno che ha sempre fatto bene, non è che è uno nuovo. E’ uno che ha sempre fatto bene, così farà bene anche all’Inter, sicuramente. Ci vorrà del tempo. Per vincere non ci vorrà un anno, ma un po’ più di tempo.
Secondo lei è stato un vantaggio sia per l’Inter prendere Mazzarri sia per il Napoli lasciarlo e prendere Benitez?
No, per il Napoli no, perché, insomma, è stata una sua decisione, se no si sarebbe andati avanti. Mazzarri è arrivato al secondo posto. Dispiace che abbia lasciato quando era ad un passo dalla vittoria. Adesso c’è Benitez, persona di carisma, sicuramente ha fatto dei grandi risultati, ma rifare quello che ha fatto Mazzarri non sarà semplice. Adesso il Napoli deve vincere, eh!
Lei come vede la situazione di Cavani a Napoli?
Cavani secondo me lascerà. Dispiace, ma d’altronde se uno arriva a pagare la clausola c’è poco da fare.
Lei quale destinazione vede meglio per il Matador?
Lui preferisce andare al Real Madrid, penso. E’ un sudamericano, penso che la vita di Madrid, magari come città, come lingua, gli si addica di più.
Cosa si aspetta dalla Nazionale alla prossima Confederations Cup?
Mah, la Nazionale ha bisogno di grandi stimoli, l’ha dimostrato negli anni. La Confederations secondo me non ne da moltissimi, è poco più di un’amichevole, anche se ci sono tutte le squadre che hanno fatto bene in tutti i continenti. Io spero che li trovino, ma ho un po’ di dubbi. Però la squadra c’è per far bene, eh, a tutti i livelli.
Secondo lei perché Maggio non riesce a rendere in Nazionale come nel Napoli?
Beh, insomma, perché Maggio è sempre positivo come giocatore. Può essere più o meno stanco perché ha un dispendio di energie enorme nella propria squadra, e a quei ritmi non è sempre semplice giocare.
C’è qualche giocatore della Serie A rimasto a casa che secondo lei avrebbe meritato una convocazione in Nazionale?
No, Prandelli da l’opportunità sempre a tutti, perciò se c’è uno che merita almeno lo prova. Adesso la Nazionale è aperta a tutti quelli che meritano almeno una chance.
A Napoli però negli ultimi anni è sorto un caso “Paolo Cannavaro”, che non è mai stato convocato. Secondo lei perché?
Non lo so, forse perché ha trovato questa condizione negli anni, magari non più giovanissimo, e si fanno queste scelte, però non lo so questo.
Ieri Giaccherini ha superato il suo record di Italia-Messico. Quali sono state le sue sensazioni e cosa si sente di dire?
Sono contento per lui, i record van battuti e andran battuti. Era un bel record, di una cosa veloce. Guarda caso la prossima partita della Nazionale sarà proprio contro il Messico, che è la squadra con cui io avevo segnato il goal più veloce. Ma se Giaccherini l’ha fatto più veloce è stato merito suo, è stato molto bravo a sfruttare quell’occasione. Non è facile segnare in così pochi secondi: devi avere l’idea di andare già verso la porta avversaria, che non è semplice in pochi secondi.
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