Fanno tutto Higuain ed Eder: Napoli Samp 2-2

LE FORMAZIONI

Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Hysaj (dal 69° Ghoulam); Allan (dal 58° David Lopez), Valdifiori (dal 67° Jorginho), Hamsik; Insigne; Higuain, Callejon. Allenatore: Maurizio Sarri.

Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Cassani, Silvestre, Coda (dal 21° Zukanovic), Regini; Soriano, Fernando, Barreto; Correa; Eder (all’88° Moisander), Muriel. Allenatore: Walter Zenga.

Arbitro: Gervasoni

In un S.Paolo semivuoto il Napoli di Sarri ha qualcosa da dimostrare.

Eder fonte: Tommaso  Naccari
Eder fonte: Tommaso Naccari

La rovinosa sconfitta contro il Sassuolo ha partorito una settimana di critiche feroci che i partenopei hanno il dovere di cancellare. Le novità in formazione riguardano Koulibaly al centro della difesa insieme ad Albiol, Allan dal primo minuto e Callejon al fianco di Higuain in attacco. Dall’altro canto una Sampdoria al centro dei più interessanti movimenti di mercato del momento, in particolar modo in uscita dove Soriano ed Eder sono le prede più appetibili. Zenga, che conferma la formazione della prima giornata, ha espresso tranquillità e distacco dalle chiacchiere alla vigilia di una sfida importante per dar seguito alla vittoria col Carpi e scacciare definitivamente gli umori negativi dovuti all’eliminazione europea.

PRIMO TEMPO: le prime fasi di gioco mostrano due squadre in attesa della mossa dell’avversario. E’ Insigne al 5° a rompere la calma piatta con un tentativo dal limite dell’area destra della Samp che finisce, però, ampiamente a lato rispetto all’incrocio dei pali. Ma alla classe degli attaccanti del Napoli basta un fazzoletto per incantare la platea. Insigne raccoglie un pallone al limite dell’area dai piedi di Hamsik, si inventa un taglia in area per l’accorrente Higuain che con un tocco sotto batte con apparente semplicità Viviano e porta in vantaggio gli azzurri. Il Napoli gira e due minuti più tardi solo il palo  alla sinistra di Viviano ferma il tentativo dalla distanza di un ispiratissimo Insigne, sempre dalla sua mattonella e sempre con il suo esterno a girare. Al 21°da segnalare un brutto infortunio allo sfortunato Coda costretto ad uscire per Zukanovic. Il Napoli è padrone assoluto del campo e cerca gli spazi offensivi per il raddoppio con le sortite di Higuain e Callejon. Al 30° un altro slalom di Insigne dalla sinistra si conclude con un tiro in diagonale del trequartista partenopeo che finisce di poco fuori. Cinque minuti più tardi è sempre lui il protagonista quando cerca e trova Callejon in area che prova una rovesciata spettacolare mancando incredibilmente il pallone. Al 37° Eder scuote una Samp in bambola con un destro dal limite che finisce ampiamente a lato. Ma un minuto dopo il Napoli raddoppia: Allan sulla trequarti serve in verticale ancora Higuain che all’ennesimo taglio si gira al volo ed incrocia di destro battendo Viviano per la seconda volta. La batosta è forte per i blucerchiati che non toccano quasi più palla fino al fischio che segna la fine del primo tempo.

SECONDO TEMPO: la seconda frazione inizia ancora nel segno del Napoli con un possesso palla continuato ed un Insigne assoluto mattatore. Gli azzurri giocano e continuano a cercare la via della rete, nonostante il doppio vantaggio. All’undicesimo, però, Albiol stende Fernando in area e regala alla Samp l’opportunità di accorciare le distanze; Eder si presenta sul dischetto e non sbaglia incrociando alla destra di Reina che nulla può pur indovinando l’angolo. Il brasiliano suona la sveglia per tutti ed un minuto dopo addirittura pareggia i conti: giunto in area, infatti, mette a sedere Albiol e con un piatto destro infila come con un bisturi Reina e gela il S.Paolo. La partita cambia completamente e la Samp crede anche alla vittoria. Al 62° solo una respinta di Reina salva il Napoli dal bolide di Muriel dalla distanza, scagliato dopo aver superato due avversari. Al 35° la Samp parte in contropiede, Fernando serve Muriel sulla corsa che lascia partire un tiro diretto all’incrocio dei pali; solo Reina salva il Napoli dalla capitolazione deviando il pallone prima sull’incrocio e poi in corner. All’85° Insigne tenta da solo la via del gol superando due avversari sulla sinistra e provando un velleitario sinistro da posizione angolata che finisce sulla traversa. La gara si trascina così fino al fischio finale di Gervasoni che attribuisce un punto a testa e tanti rimpianti ai ragazzi di Sarri.

Un tempo ed un punto ciascuno. Cause da ricercare nella mancanza di forma o in quei difetti che, nonostante la nuova stagione, sembrano non essere scomparsi. La Sampdoria di Zenga entra al S.Paolo, forse un pò troppo rinunciataria lasciando completamente il campo ad un Napoli costruttivo ma lento, sopratutto in mediana. Sotto di due gol dopo il primo tempo, però, i blucerchiati si aggrappano al grandissimo talento di Eder che in due minuti rimette i suoi in carreggiata realizzando due gol. Da quel momento si vede una nuova Sampdoria che rischia il vantaggio più volte e non concede quasi nulla ad un Napoli stanco e senza idee e riesce a portare a casa un preziosissimo punto. Dall’altro canto, il primo tempo sembrava aver tolto il velo al Napoli di Sarri che, nonostante la manovra molto compassata, aveva giocato finalmente a calcio ritrovando tutti i suoi attaccanti e un Higuain letale in fase di realizzazione. Anche la difesa non sfigurava ma probabilmente più per demeriti dei blucerchiati che per onori particolari di Koulibaly ed Albiol. Ed infatti, proprio lo spagnolo, in un secondo tempo da incubo, ritrova le sue  dannose  e frequenti amnesie stendendo prima Fernando in area per il rigore del 2-1 e poi stendendo se stesso sulla finta di Eder che porta il brasiliano al gol del pareggio ed alla doppietta personale. Il 2-2 spegne il Napoli di Sarri che crolla fisicamente e psicologicamente dimostrando, forse, qualche pecca anche in termini motivazionali. Resta l’amaro per un tempo giocato benino contro un Samp non irresistibile che avrebbe potuto regalare i primi tre punti e sopratutto tanto morale in vista delle pausa.

RISULTATO FINALE: NAPOLI SAMPDORIA 2-2

MARCATORI: al 8° e al 39° Higuain, al 57° e 58° Eder,

Ammoniti: al 32° Silvestre (S), al 77° Fernando (S)

 

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