Fiorentina: conferenza stampa di Montella pre-Inter

Prima della partita di domenica sera, in posticipo, a Milano contro l’Inter, Vincenzo Montella presenta la situazione della sua squadra.

Fonte immagine: Violachannel.tv

 

Giocar male vincere, domani: “Noi dobbiamo sempre provare far valere il nostro gioco e le nostre caratteristiche. Poi quello che succederá vedremo“.

 

Il presidente Cognigni ha detto che Diego Della Valle pensa che la Fiorentina, fino ad ora, ha fatto molti aperitivi e sarebbe l’ora di cominciare a mangiare…: “Io dico che bisogna pensare che c’è anche chi non mangia per niente….“.

 

Stramaccioni: “É un amico, abbiamo lavorato gomito a gomito per diverse stagioni. Nel calcio nessuno ti regala nulla, quindi siccome le persone ti valutano e lui é stato scelto per allenare una grande squadra, é segno che é uno che vale molto. Differenze personali fra me e lui non le so dire…”.

 

Il  dopo-Juve:Abbiamo fatto una grande partita e non l’abbiamo vinta e quindi c’è da valutare perché non abbiamo vinto. É bello vedere giocare la propria squadra con questa personalitá. Comunque il resoconto si fa alla fine, a lungo termine, calciatore per calciatore. La continuità é il valore di una squadra”.

 

Cosa serve per battere l’Inter: “Non essere presuntuosi. Non dobbiamo essere arroganti, perché l’Inter è una squadra che ha grande qualità”.

 

Le assenze di Sneijder e Palacio sono un vantaggio: “Se giocassero in nove si…..hanno giocatori come Cassano, Coutinho, e hanno un punto più di noi, quindi per il momento non sono d’accordo con chi dice che hanno fatto poco o niente”.

 

Pradé sogna il terzo scudetto a Firenze: “Io difficilmente ricordo i sogni…sono molto pratico e realista”.

 

Cuadrado e la terza partita consecutiva: “É un esuberante che poi in campo fa sempre bene. Ha grandi mezzi è consapevole del ruolo che ricopre, potrebbe però attaccare di più la profondità. Può maturare di più, la sua spensieratezza lo porta ad essere esuberante, ma per fare il salto di qualità deve maturare, tenendo magari un po’ la spensieratezza”.

 

La classifica rispecchia i valori visti in campo: “Le classifiche all’inizio sono indicative. Ogni squadra ha una sua storia. Alla lunga però rispecchiano i valori del campionato. Anche vincere qualche volta quando non lo meriti o perdere senza deprimersi é segno dei valori delle squadre, la classifica alla fine é indice dei valori”.

 

La partita di domani come giudica  e cosa si aspetta: “É importante vedere la squadra come reagisce. Gestire questa euforia e questo entusiasmo non é facile da parte dei giocatori.  Mi auguro che la squadra non perda la concentrazione necessaria”.

Montella allenatore: la cosa che é piaciuta di più e quella che é piaciuta di meno: “Non mi piace parlare di me, mi piace avere un profilo basso e parlare poco. Mi piace avere anche attestati di stima da parte di personaggi importanti”.

 

Mati Fernandez: “Vanno valutati anche i partners ovvero chi gioca con lui. É forte, é un giocatore importante ed é molto duttile, può ricoprire molte posizioni”.

 

É più facile affrontare l’Inter con meno pressioni: “Pensare che la Fiorentina non fa punti a Milano con l’Inter da 10 anni puó essere  un vantaggio ma se pensiamo a questo e non a mantenere le nostre caratteristiche, sbagliamo”.

 

Tanti gol di Montella in carriera contro l’Inter, ha dato consigli ai suoi giocatori: “É vero, l’Inter é stata fra le vittime predilette….ma evidentemente non sono bravo a dare buoni consigli, perché i miei attaccanti hanno segnato poco. Speriamo domani siano risolutivi”.

 

Allenare Cassano, un giorno: “Lo seguo, lo conosco, non so se le strade un giorno si incroceranno, ma non ho la curiosità di allenarlo”.

 

Il 3-5-2 piace sempre più in serie A: “Non credo molto nel modulo di gioco. Ho fatto solo alcune valutazioni e ho visto che alcuni giocatori si adattano meglio a questo sistema di gioco. Inoltre, con questo modulo, si possono impiegare più calciatori che altrimenti non troverebbero spazio e che invece sono utili”.

 

Ljajic come ha reagito ai propri errori: “Ha reagito bene. Come tutti gli attaccanti deve essere più risolutivo perché gli attaccanti devono segnare”.

 

Mancano i gol dei centrocampisti: “Ci stiamo lavorando; ci manca un tiratore importante che in questo momento é infortunato. Ma ci stiamo lavorando”.

 

Cosa risponderesti alla proposta di allungare adesso il contratto: “L’abbiamo fatto pochi mesi fa. Io non do importanza al contratto “.

 

Juve-Roma per chi parteggia: “La guarderó da addetto ai lavori e basta”.

 

Firmeresti per il terzo posto adesso: “No, perché noi dobbiamo continuare a dimostrare la nostra caratteristica e dobbiamo avere più continuità possibile per 38 partite. Adesso non puoi firmare niente, a prescindere”.

 

Montella se ne va abbastanza sorridente.  Alle 14 allenamento della squadra e poi via, in treno, verso Milano.

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