Fiorentina-Genoa 3-3: tris-Aquilani, ma non basta ai viola

Non è bastata una super-prestazione di Alberto Aquilani alla Fiorentina: i viola pagano le numerose assenze (e alcune chiamate arbitrali sfortunate), non riuscendo a conquistare la vittoria, al cospetto di un Genoa che si è dimostrato ancora una volta squadra in ottimo stato di salute.

FORMAZIONI: Montella lascia Mati Fernandez in panchina preferendogli Ambrosini, recuperando in avanti Matri ed affiancandolo con Cuadrado e Joaquin, che vince il ballottaggio con Vargas. Il Genoa fa debuttare subito i due nuovi acquisti Burdisso e De Ceglie.PRIMO TEMPO: La prima palla gol è per i viola, con Matri che cerca di aggirare Perin e calcia in porta da posizione defilata, il portiere rossoblu salva tutto con un prodigioso intevento. Al quarto d’ora si fa vedere il Genoa: Konate verticalizza per Gilardino, ma sull’ex viola chiude Roncaglia, sbrogliando una situazione difficile. La partita è molto tattica, il Genoa è ben messo in campo ed i viola faticano a trovare spazi. Serve più velocità nella manovra, cosa che accade al 24′ con Joaquin che imbecca Matri, che tira fuori. Al 25′ episodio chiave: Antonelli cade in area su intervento di Neto, che sembra non toccare il giocatore rossoblu. L’arbitro concede il rigore, che Gilardino trasforma magistralmente. La risposta della Fiorentina è immediata: su un cross di Pasqual, De Maio affossa Ambrosini causando il penalty. Aquilani spiazza Perin e riporta la situazione in parità. Ma il Genoa torna subito avanti: una carambola Matuzalem-Pizarro mette Antonini solo davanti alla porta, consentendogli di riportare i rossoblu in vantaggio. Ma anche su questo gol pesa un’altro errore arbitrale: Antonini, sul tocco di Matuzalem, è in chiara posizione di offside. La partita si accende, Montella passa al 4-3-3, spostando Cuadrado sulla linea degli attaccanti. I viola sono poco lucidi, ma si buttano rabbiosamente in avanti, trovando il pareggio in mischia ancora con Aquilani, bravo a trovare il varco giusto dopo un batti e ribatti in area.
SECONDO TEMPO: I viola partono subito forte, andando vicini al vantaggio con un tiro di Cuadrado deviato da che esce di poco. Sul calcio d’angolo successivo viene annullato un gol ad Aquilani, ma il viola era in posizione regolare. Al 7′ clamorosa pala gol per il Genoa: Antonini crossa per Konate, ma il suo colpo di testa finisce sul palo interno ed esce fuori. Il calcio è spietato: sul capovolgimento di fronte Joaquin approfitta di un errato disimpegno della retroguardia genoana e lancia Aquilani in porta: l’ex giallorosso trafigge Perin per la terza volta, realizzando la sua prima tripletta in carriera. Gasperini inserisce Fetfatzidis e Stoian per dare più vivacità alla manovra offensiva. Montella risponde facendo esordire Anderson e sostituendo un applauditissimo Aquilani. Il cambio di Gasperini si rivela subito promettente, con Stoian che sfiora il pareggio con un fendente dai venticinque metrio, alto di pochissimo. Al 32′ il Genoa pareggia: angolo di Fetfatzidis, Neto non esce e De Maio fa 3-3. La partita è bellissima ed i viola provano subito a riportarsi avanti con Mati Fernandez, palla fuori. Montella gioca l’ultimo cambio con Matos che sostituisce Cuadrado. I viola cingono d’assedio l’area genoana ma non riescono a trovare il guizzo vincente, perdendo una grande occasione per avvicinare il terzo posto. Il Genoa, dal canto suo, ha disputato un’ottima partita che le consente di proseguire il trend positivo.