Higuain espugna il Franchi: Fiorentina Napoli 0-1

Al Franchi il pubblico delle grandi occasioni accoglie un Napoli in striscia positiva.

Gonzalo Higuain. Fonte: Danilo Rossetti - www.foto-calcio-napoli.it
Gonzalo Higuain. Fonte: Danilo Rossetti – www.foto-calcio-napoli.it

I viola di Montella hanno invece il compito di cancellare la sconfitta di Genova con la Samp e di dare un senso ad un campionato troppo altalenante. Benitez riporta Jorginho al centro del campo in luogo di Inler, rispetto alla gara di coppa. Montella si affida ad Ilicic per affiancare Babacar e Cuadrado in avanti. La Fiorentina parte bene cercando di impostare il gioco e costringere gli azzurri nella loro metà campo. Al sesto minuto, però, al Napoli basta un contropiede per azionare Hamsik che serve Higuain al limite dell’area; il Pipita stoppa, si libera del suo marcatore e tira in porta sfiorando il palo alla destra di Neto. Due minuti più tardi è Insigne ad impensierire i padroni di casa superando con una serpentina due uomini e provando un destro di poco a lato. Il Napoli sembra rappresentare un pericolo ogni volta che si affaccia nell’area viola così come al 15° quando solo il sacrifico di Neto, che si prende un calcio nelle parti basse, chiude la via della porta ad Higuain servito da Insigne. Al 17° Babacar risponde al Napoli con un tiro da 35 metri che scheggia la traversa e avvisa gli avversari di stare in campana. Brutta botta al 22° per il Napoli che perde uno dei migliori uomini del momento, Lorenzo Insigne. L’esterno azzurro cade male dopo un intervento in copertura di Ilicic ed esce dolorante sostituito da Mertens. Subito dopo, però, va in scena Higuain che, in una straordinaria azione personale, da lezioni di tango a quattro difensori viola per poi sprecare solo davanti a Neto. La Fiorentina trema al 33° quando una serie di svarioni difensivi permettono al Napoli di sfiorare il gol con Mertens dopo un’azione confusa nell’area dei padroni di casa. Al 43° David Lopez serve Callejon largo a destra in area, nella sua posizione preferita, ma lo spagnolo sparacchia alto a chiudere un primo tempo non proprio brillantissimo. Un minuto dopo Higuain si esibisce in una semi-rovesciata in area che batte Neto ma la sua posizione è di off side e al Napoli resta solo il gran gesto balistico prima della fine del primo tempo. Il secondo tempo inizia con le stesso registro del primo, con un ritmo non altissimo e troppi errori di impostazione da una parte e dall’altra. La Fiorentina però sembra più motivata rispetto al primo tempo e tenta più volte la via della rete ma senza troppa fortuna. Al 13° solo un gran intervento di Rafael nega la gioia del gol a Cuadrado su un bellissimo tiro dalla sinistra. Un minuto dopo solo Neto può fermare Hamsik sugli esiti di un buon contropiede; lo slovacco si libera del suo marcatore e solo davanti al portiere sceglie, infatti, di incrociare sul primo palo dove trova la deviazione della manona di Neto. Al 16°, a sorpresa, passa il Napoli. Cross di Maggio dalla destra mal respinto da Tomovic di tacco; il pallone finisce sul piede di Higuain che questa volta non perdona incrociando sotto la traversa e portando in vantaggio gli azzurri. A questo punto Montella corre ai ripari; fuori uno spento Aquilani e dentro Pizarro per ridare geometrie al centrocampo viola. Ma il Franchi si scalda solo quando dalla panchina si alza Mario Gomez che sostituisce un fischiatissimo Ilicic. Alla mezz’ora risponde Benitez che si affida all’eroe di coppa, De Guzman, richiamando un impalpabile Marek Hamsik. Al 34° Gomez fa notare la sua presenza; su cross di Cuadrado, infatti, il tedesco svetta di testa e con un movimento in rotazione colpisce la traversa di un Rafael ormai battuto. Due minuti più tardi Montella effettua l’ultimo cambio con l’ingresso di Pasqual per Alonso per sfruttare meglio le capacità aeree di Gomez. La contromossa di mister Rafa smentisce un pò la sua fede tattica perchè esce Higuain, un attaccante, per Henrique, un difensore. Il Napoli si posiziona a quattro in difesa ma con uno schermo più folto in mediana deciso a difendere un preziosissimo quanto flebile vantaggio di misura. L’insolita mossa è però efficace perchè porta il Napoli fino alla fine della gara permettendo agli azzurri di capitalizzare e guadagnare i tre punti. L’epopea della Fiorentina non sembra voler avere fine. La squadra di Montella continua a viaggiare in un limbo di incertezza e poca convinzione. Neanche il rientro di Mario Gomez, seppur solo a metà del secondo tempo, riesce a motivare i viola che raccolgono, nella contestazione del pubblico, un’altra sconfitta casalinga. Il Napoli di Benitez raggiunge il massimo risultato con il minimo sforzo. Brutti da vedere, gli azzurri diventano spaventosamente efficaci nonostante qualche brivido di troppo in disimpegno difensivo. I partenopei dimostrano di saper anche soffrire per il fine ultimo della vittoria. Nota dolente l’infortunio di Insigne al ginocchio sinistro la cui gravità verrà valutata nelle prossime ore. Il viso rabbuiato del dott. De Nicola, però, non promette niente di buono in un periodo di grande forma per Lorenzinho ed a pochi giorni dalle convocazioni per la nazionale. Il Napoli spera per il suo talento e, intanto, si gode il terzo posto solitaria.

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