Idee Partenopee: testa alta e mani sul volante. Il traguardo si raggiunge se riusciamo a non uscire più fuori strada

Il segnale, quello che in qualche modo ci si aspettava. Il cambio rotta, la nuova direzione. Tre punti e via.
La sosta che ti concede la pausa riorganizzatrice. Con la consapevolezza che hai di fronte 50 giorni decisivi, ed in mano il tuo destino.

La vittoria contro l’Atalanta ci restituisce la vena prolifica di Cavani (che pur di zittire i gossip sulla sua vita privata, dimentica di dedicare il goal al secondogenito, ma ha tempo per rifarsi), e fa tornare al goal Pandev, dopo oltre 5 lunghi mesi di digiuno, in uno dei pomeriggi top del macedone. Insomma la sorte decide in un sol pomeriggio di scardinare tutti i tabù.
Certo sulla difesa ci sarebbe da capire da dove nasce e da cosa può dipendere la costanza delle ultime gare nel palesare un’incertezza inedita. Complice un Morgan De Sanctis che vive un momento di appannamento trasferito all’intero reparto. Ma sono fiducioso e certo che in questo finale possa darci una mano (e più di un guanto) anche lui.
E nel giorno della vittoria mi sento di sospendere ogni processo. L’importante era vincere, e si è vinto.

 
Il secondo posto è lì, a portata di mano. Ora bisogna davvero provare a vincerle tutte perché il futuro azzurro non può prescindere dalle sette stelle europee.
E per entrarci senza alterare preparazioni atletiche e il flusso sanguigno dei tifosi, bisogna vincere il campionato appena iniziato ieri.
Già, come indicato da De Laurentiis (che ieri ha festeggiato le 400 uscite del suo Napoli), dal 17 marzo al 19 maggio è iniziato un torneo a parte, nel quale non bisogna guardare in faccia a niente e nessuno.
Testa dritta e mani sul volante. Il traguardo è ancora lontano ma per raggiungerlo non dobbiamo più uscire fuori strada.

 
Un saluto azzurro a chi nel cuore ha il Napoli e nella mente Idee Partenopee.