Inter-Chievo 3-1: Cassano, Milito e Ranocchia portano i nerazzurri a -1 dalla zona Champions

Dopo la brutta sconfitta con il Siena, l’Inter prova ad invertire la rotta contro il Chievo a San Siro. Stramaccioni cambia modulo e, orfano dell’infortunato Kovacic, schiera i nerazzurri con un inedito 433. Corini sposta Andreolli sulla fascia e si affida alla coppia Paloschi-Thereau in attacco.

 

Pronti, via e l’Inter passa subito in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo conquistato da Zanetti, la palla arriva a Cassano defilato sulla destra; Fantantonio calcia di prima intenzione e grazie ad una mezza papera di Puggioni trova il gol dell’ 1-0.

Antonio Cassano Fonte: inter.it
Antonio Cassano Fonte: inter.it

Il Chievo prova a reagire su calcio piazzato al 12esimo: Thereau mette in mezzo un pallone velenoso e trova solissimo Acerbi, che gira bene di testa ma non trova la porta per un soffio. Al 18esimo brutta entrata di Rigoni su capitan Zanetti e prima ammonizione della gara. Il capitano dei clivensi si consola pochi minuti dopo: Jokic sfonda sulla fascia sinistra e crossa in mezzo dove Rigoni, colpevolmente lasciato solo dalla retroguardia nerazzurra, trafigge di testa l’innocente Handanovic. L’Inter si sveglia e inizia a macinare gioco. La manovra nerazzurra passa sempre dai piedi di un ispiratissimo Cassano; al 25esimo palla strepitosa del barese per Cambiasso che calcia a botta sicura, ma Puggioni si fa perdonare dall’errore precedente e devia in calcio d’angolo con un intervento miracoloso. Sugli sviluppi del corner, Ranocchia svetta di testa e colpisce benissimo il pallone che si insacca sotto il sette: 2-1 Inter! Passano solo 2 minuti e i padroni di casa mancano il gol del 3-1: contropiede impeccabile condotto da Cassano che serve in area Gargano; il centrocampista calcia addosso all’estremo difensore del Chievo divorandosi un’occasione colossale. El Mota prova a farsi perdonare su calcio piazzato dai 25 metri al 37esimo, ma il tiro perfetto dell’uruguaiano si stampa sul palo a Puggioni battuto. Il primo tempo termina, senza regalare altre emozioni, dopo 2 minuti di recupero. Corini dovrà trovare una soluzione ai problemi difensivi del Chievo sui calci piazzati. Sono ben 11 i gol subiti in questo campionato dai clivensi fra corner e schemi su punizione.

 

Secondo tempo che si apre sulla falsariga del primo. Al 5′ minuto Cambiasso serve un pallone delizioso in area per Milito. Il Principe stoppa bene e di destro batte Puggioni: 3-1 Inter e primo gol del 2013 per l’argentino. Il Chievo sembra accusare il colpo e i padroni di casa provano a infliggere il colpo del KO. Cambiasso smista per Palacio che calcia bene, ma trova la deviazione  di Puggioni; il pallone carambola su Nagatomo che calcia a botta sicura, ma trova la respinta strepitosa dell’estremo difensore clivense. Al quarto d’ora altra doppia occasione per i nerazzurri: Palacio prima si fa anticipare da Andreolli e nell’azione seguente calcia male a giro su invito delizioso di Cassano. Di sicuro non la miglior partita di Palacio fino a questo momento; da sottolineare invece la prestazione eccellente di Gargano. Fra il 18esimo e il 31esimo, poche azioni da segnalare e serie di cambi per Corini e Stramaccioni: nel Chievo Spyropoulos subentra a Cofie (18′), Seymour lascia spazio a Luciano e Pellissier prende il posto di Paloschi (31′); nell’Inter Milito è sostituito da Ricky Alvarez (20′) e Cambiasso lascia il campo per l’esordio stagionale di Dejan Stankovic (31′, accolto dall’ovazione di San Siro). Squillo dei padroni di casa al 33esimo con la prima magia del match di Alvarez che smarca con un tacco delizioso Nagatomo, anticipato da Puggioni. Il pallone finisce fra i piedi di Palacio che calcia, ma la sfida personale con il portiere gialloblu lo vede nuovamente sconfitto: ennesima bella parata del numero 1 clivense. Al 39esimo anche l’Inter esaurisce i cambi: Kuzmanovic, un po’ in ombra rispetto al match d’esordio, lascia spazio a Schelotto.

 

Il Chievo prova a chiudere in attacco, ma non costruisce azioni pericolose e l’Inter porta a casa una vittoria importante che porta i nerazzurri a -1 dalla Lazio (zona Champions) e consente alla squadra di Stramaccioni di sorpassare in classifica i cugini rossoneri.

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