Inter, Stramaccioni: “Mercato intelligente. Zeman unico, ma proveremo a batterlo”

Nella conferenza stampa alla vigilia di Inter-Roma è un Andrea Stramaccioni a tutto campo.

Fonte inter.it
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Come prima cosa si sofferma sulla vicinanza del pubblico nerazzurro nell’ultima gara di Europa League dicendo: “L’atteggiamento dello stadio contro il Vaslui era di comprensione e c’ha dato una forza in più. C’ha dato una forza incredibile. Sembrava che il pubblico recuperasse il pallone insieme a noi. Alcuni palloni sradicati da Guarin l’hanno sradicati in 40.000” e quando gli chiedono cosa lo ha sorpreso del mondo Inter il giovane tecnico non si nasconde: “Sto cercando di imparare molte cose vivendole. Mi manca l’esperienza, non lo dico io ma lo dice la mia storia. Sto cercando di acquisirla alla velocità della luce, da tutti.” Dopo la premessa, si entra in clima campionato, senza tralasciare il mercato appena concluso. A chi gli chiede se la partita di domani è una rivincita con la Roma l’allenatore nerazzurro risponde:“Se sono all’Inter è grazie alla Roma. Rivincita zero. Sono stato triste quando sono andato via ma penso sia normale, sono un ragazzo semplice. E’ grazie agli anni a Roma che sono arrivato all’Inter”. La conferenza entra nel vivo e quindi non si può non parlare di Zeman, del quale “Strama” ha una un profondo rispetto:“Lui allenava e io non ero neanche nato. Penso che il mister sia il mister. Per un giovane lui rappresenta un precursore di un modo di fare calcio. Gliel’ho detto di persona: lo ammiro tantissimo. Ora siamo rivali. Noi proveremo a vincere la partita. Credo che Zeman non si possa imitare perché è lui. Ha un suo modo di proporre calcio particolare, integralista. Detto ciò domani proveremo a batterlo”. Quando qualcuno gli parla del paragone con l’allenatore boemo l’allenatore romano sdrammatizza dicendo: “Solo perché ho un figlio che si chiama Andrea e mio padre è del ’47. Sto cercando di diventare un allenatore di serie A sul campo”.Alla domanda su Totti, Stramaccioni non le manda a dire: “E’ normale che per me non sarà una partita come le altre. Per le amicizie sono importanti. Ma domani conta Inter-Roma e noi dobbiamo fare risultato in una gara importante”. Si apre la parantesi sul mercato appena concluso,sulla rosa che ora ha a disposizione e sulla mancanza di un leader difensivo : “Credo che l’Inter abbia portato a termine un mercato intelligente Abbiamo gettato le basi per un’Inter che vuole tornare grande. Tutto ciò all’interno di un acume finanziario importante. Abbiamo ridotto di 40 milioni il monte ingaggi, con un bilancio del mercato chiuso a -16, 17 milioni.” Sulla completezza della squadra si esprime così: “Non abbiamo un’altra punta con le caratteristiche da prima punta in senso tattico del termine. E non vi nego che abbiamo provato a prendere un giocatore funzionale. Non volevo un giocatore che non fosse funzionale al nostro modo di stare in campo. E’ stato un anno zero, un giro di boa. Sono andati via 13 giocatori, ne sono arrivati 8 (9 con Guarin). E’ stato totalmente abbattuto il monte-ingaggi, tutto nella linea guida tracciata dal presidente. E’ un mercato intelligente che getta delle basi. Poi dovremo far parlare il campo. Manca un leader in difesa?Io ho visto un ottimo Andrea Ranocchia. Mi avete bombardato di domande su Ranocchia. Io penso che lui possa diventare il leader della difesa. Ci sono Samuel,Chivu che non devono nemmeno dimostrare di essere leader. Io dico che Ranocchia può diventare un leader”.Nel finale si affronta l’argomento Handanovic, non recuperabile, a meno di sorprese:“Samir sta facendo di tutto per rientrare ma non voglio andare in campo con dei giocatori che possano rischiare un infortunio più lungo. La sosta sarà importante per recuperare diversi infortunati, come Handanovic, Chivu, Alvarez, Mudingayi”. Non poteva mancare la domanda sulla lotta scudetto e quando gli chiedono se domani si può decidere l’anti-Juve, la risposta è realistica e pragmatica:”Possiamo trarre degli indizi, delle indicazioni. Sicuramente la Juventus ha ora più certezze di squadra. Noi dobbiamo lavorare, domani è un test importante. Non ci lancerebbe come antagonisti un risultato positivo, non ci ridimensionerebbe un risultato negativo. Abbiamo cambiato più di tutti e questo sulla continuità un pochino si paga”.

 

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