Juve col brivido, 3 a 1 al Genoa
Era il primo impegno prima di rituffarsi nella Champions League per la squadra di Conte, che per l’occasione vara un mini turn-over scegliendo De Ceglie, Matri e Giaccherini e mandando in panca Asamoah, Vucinic e Vidal.
L’inizio dei bianconeri è da schok, nel giro di dieci minuti l’accoppiata Immobile-Borriello mette i brividi alla difesa bianconera, e se il primo cross di Immobile non trova l’accorrente Borriello, pochi minuti dopo è proprio l’ex romanista a sfruttare un errore di Bonucci e stoccare un sinistro che termina di poco al lato del palo. L’occasione più clamorosa è però proprio al 10′ con la Juventus tutta in avanti, Immobile viene pescato in posizione regolare liberissimo di involarsi dopo la metà campo solo verso Buffon ma il suo tiro termina incredibilmente a lato. Nemmeno il tempo di riprendersi ed imbastire finalmente qualche tentativo offensivo che questa volta i bianconeri vanno sotto: dai e vai tra Borriello ed Immobile con l’ex gioiello della primavera bianconera, in comproprietà col grifone, che lascia partire una rasoiata che bacia il palo ed entra in rete, è il 18′, Genoa avanti meritatamente. La reazione bianconera c’è ma si materializza in un possesso palla che non dà il là a nessuna vera occasione, escluso un assist di Giaccherini per Matri che davanti Frey spara incredibilmente alto sul finire del primo tempo. L’avvio di secondo tempo si trasforma in un forcing bianconero, e dopo che Giovinco al 7′ colpisce il palo dopo una splendida azione Carrera decide di gettare nella mischia Vucinic e Asamoah, fuori Matri e De Ceglie. Il Genoa, dal canto suo, non resta a guardare, e quando si affaccia dalle parti di Buffon è sempre pericoloso, al 12′ è una traversa dell’ex Borriello a negare il raddoppio agli uomini di De Canio, tre minuti dopo serve invece un miracoloso Buffon a fermare il tentativo sottomisura di Bertolacci. Passato lo spavento la Juve accende finalmente i motori, e sono i due neo-entrati a fare la differenza, è il 16′ e Vucinic dopo un contropiede perfetto appoggia al limite per il gran tiro di Giaccherini che pareggia i conti. A questo punto i bianconeri premono sull’acceleratore, i padroni di casa invece si sciolgono letteralmente dopo il pareggio ospite, Carrera così si gioca anche la carta Lichtsteiner che rileva Caceres, poco dopo un affondo di Asamoah al 32′ porta al fallo da rigore di Sampirisi, che stende l’ex udinese in area e porta al 2 a 1 di Vucinic dal dischetto. Ad arrotondare i conti al 39′ è proprio Asamoah, a parti invertite Vucinic sforna l’assist sporcato da una deviazione della difesa rossoblù e 3 a 1 facile facile sottoporta per il numero 22 bianconero. La Juve completa così la rimonta, nonostante le incertezze iniziali, e sale a 9 punti in vista dell’impegno col Chelsea.
Tabellino:
GENOA-JUVENTUS 1-3
Genoa (4-3-1-2): Frey 6; Sampirisi 5,5 (34′ st Ferronetti sv), Canini 6 , Bovo 6 (22′ st Granqvist 5,5), Antonelli 6,5 (37′ st Melazzi sv ); Jankovic 6,5 , Seymour 6, Kucka 6; Bertolacci 5,5 ; Borriello 6, Immobile 7.
A disp.: Tzorvas, Moretti, Toszer, Stillo, Merkel, Piscitella, Anselmo, Jorquera. All.: De Canio
Juventus (3-5-2): Buffon 7 ; Barzagli 6, Bonucci 6, Chiellini 6 ; Caceres 5,5 (31′ st Lichtsteiner6,5 ), Marchisio6,5 , Pirlo 6 , Giaccherini 7 , De Ceglie 6 (10′ st Asamoah 7,5 ); Giovinco 6,5 , Matri 5,5 (10′ st Vucinic 7,5).
A disp.: Storari, Rubinho, Marrone, Lucio, Vidal, Isla, Pogba, Bendtner, Quagliarella. All.: Carrera