Lazio-Juventus 1-1: pari emozionante all’Olimpico

Juventus e Lazio si sfidano nel posticipo del sabato con diverse motivazioni ma con un obiettivo comune: continuare la propria striscia utile in campionato. Se gli uomini di Conte riscendono in campo all’Olimpico con la voglia di dimenticare l’opaca prestazione in Coppa Italia, Edi Reja cerca ulteriori conferme sulla bontà del cammino intrapreso.

Hernanes Autore: Galeria de Léo Pinheiro - Picasa
Hernanes
Autore: Galeria de Léo Pinheiro – Picasa

Qualche sorpresa all’annuncio dei ventidue in campo: nella Lazio Marchetti viene ancora spedito in panchina, ufficialmente per infortunio, mentre fra i bianconeri Ogbonna e Marchisio vincono i rispettivi ballottaggi con Caceres ed Andrea Pirlo.

PRIMO TEMPO – La gara inizia con un buon ritmo: la Lazio inizia nella propria metà campo, attendendo il momento buono per recuperare palla e colpire negli spazi, la Juventus cerca di sviluppare il proprio gioco, fatto di una fitta rete di passaggi fino a cercare l’inserimento giusto. La prima occasione è per i padroni di casa che quasi approfittano di un difettoso controllo di palla di Buffon, il quale tiene pericolosamente il pallone poco distante dalla porta, con Klose che in scivolata non riesce però a centrare la porta (13’). I bianconeri alzano, a quel punto, il proprio baricentro costringendo nuovamente la Lazio nella propria metà campo, tuttavia, gli aquilotti non disdegnano le uscite rapide in verticale e, complice la buona vena di Hernanes si affacciano nuovamente dalle parti di Buffon con un passaggio filtrante che, per poco, non trova Konko pronto alla deviazione decisiva (20’). Dopo pochi minuti ecco l’episodio che spezza la gara: Klose taglia alle spalle di Ogbonna e Asamoah e anticipa Buffon, che atterra il tedesco nell’area piccola (24’). Calcio di rigore ineccepibile ed espulsione per il portiere della Nazionale; Candreva dal dischetto spiazza il neo entrato Storari (27’). Conte ridisegna la Juventus con un 4-4-1 che richiede lo spostamento di Ogbonna nel ruolo di terzino, Vidal in regia ed il ripiegamento costante di Tevez. Al 35’ grande occasione per la Juventus che va vicina alla rete del pari con Llorente, il quale da pochi passi si gira bene ma non riesce a calciare con forza, dopo che Tevez e Lichtsteiner avevano ben sfruttato il binario di destra e messo al centro un pallone invitante per il navarro. Nel finale di prima frazione azione dubbia in area bianconera: Bonucci tocca con il braccio largo dopo la deviazione di Hernanes su un cross dalla destra, il tocco non sembra volontario e Massa decide di non assegnare un secondo calcio di rigore (44’).

SECONDO TEMPO – La ripresa vede una Lazio più intraprendente, favorita anche dalla presenza dell’uomo in più in campo, e la Juventus che cerca di arrivare al pari facendo leva sui propri campioni. Il pressing biancoceleste è furioso e, sebbene non arrivino occasioni clamorose né da una parte né dall’altra, sono gli uomini di Reja a dettare il ritmo della gara. Il primo sussulto della ripresa arriva al 58’ con una rapida ripartenza del duo Hernanes-Klose che mette Candreva in condizione di calciare; il tiro però si spegne a largo. Quando la Juventus sembrava all’angolo, ecco che arriva il pari: Lichtsteiner sfonda nuovamente sulla destra, con la collaborazione di Tevez, e con un cross dosato dal fondo trova Llorente che con una perfetta torsione mette la palla dove Berisha non può arrivare (60’). Dopo pochi minuti ancora pericolo per Berisha, Tevez viene servito in area dopo una sponda di Llorente e spara sul primo palo dove però il portiere biancoceleste si fa trovare pronto (62’). La gara si accende. Hernanes dal vertice dell’area fa partire un diagonale velenoso che diventa una via di mezzo fra un tiro ed un assist per Klose (63’). Al 71’ bianconeri ancora pericolosi con una verticalizzazione improvvisa di Marchisio che pesca Llorente in area; lo spagnolo controlla bene ma ha difficoltà a girarsi, tocca perciò a Tevez calciare verso Berisha ma la difesa laziale riesce a respingere. La Lazio non ci sta e ribatte colpo su colpo. La difesa juventina sbaglia il fuorigioco su un calcio di punizione di Ledesma e dà a Klose la possibilità di colpire  da centro area ma un super Storari dice no al centravanti tedesco con l’aiuto della traversa (75’). L’ultima incredibile occasione per i biancocelesti arriva a pochi minuti dalla fine, Keita si accentra dal vertice sinistro dell’area e calcia a giro senza pensarci; solo il palo salva Marco Storari (80’).

Con il risultato di stasera entrambe le squadre mantengono la propria striscia positiva ed hanno un motivo per sorridere: la Lazio dimostra di essere tornata in salute e può recriminare un po’ per la sfortuna sui pali, mentre i bianconeri, nonostante l’inferiorità numerica, escono dall’Olimpico con un ottimo punto.

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Salvatore Suriano

Redattore sportivo per passione, amo il calcio e lo seguo sempre con lo stesso interesse. Collaboro con SoccerMagazine dal luglio del 2013.

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