L’Udinese passeggia sul Catania, 2-1 al “Friuli” con Armero e Di Natale
La Juve si laurea campione d’inverno, il Milan vince a Novara e tiene il passo. E l’Udinese? Supera per 2-1 il Catania in casa e tiene il passo delle big in classifica, ricordando che si sbaglia chi pensa che lo scudetto sia un discorso a due tra bianconeri e rossoneri.
La squadra di Guidolin ha dimostrato per l’ennesima volta che considerarla ancora una rivelazione è un’eresia, perché i friulani vincono e convincono in casa contro gli etnei, confermandosi nelle zone alte della classifica. Il Catania continua a galleggiare a metà classifica, mantenendo comunque un vantaggio di 7 punti sulla zona retrocessione.
L’Udinese parte con la difesa a 3, sorretta da un folto centrocampo a cinque uomini. In attacco Abdi viene preferito a Floro Flores come spalla di Di Natale. Montella risponde con il tridente offensivo Barrientos-Bergessio-Gomez, schierando i suoi con un rischioso 4-3-3.
In avvio di primo tempo i bianconeri spingono e cercano frequentemente lanci lunghi per Di Natale, che per due volte viene anticipato da Campagnolo. L’attaccante, capocannoniere della Serie A, cerca la rete anche su punizione, ma il portiere rossoazzurro è reattivo. Il Catania chiude tutti gli spazi e riparte in contropiede, creando una buona occasione al 16′, ma Domizzi anticipa un lancio in profondità diretto a Barrientos, dimenticato dalla difesa friulana, che tira un sospiro di sollievo. L’Udinese riesce finalmente a sfruttare una bella occasione creata e passa in vantaggio al 20′: Isla riparte in contropiede e serve un ottimo pallone ad Armero, che con il destro, complice una deviazione di Izco, batte l’incolpevole Campagnolo. Il Catania non reagisce e rischia di soccombere pochi minuti dopo, con Di Natale che non riesce a indirizzare bene il suo colpo di testa. I siciliani rispondono con un tiro dalla distanza di Almiron, controllato da Handanovič senza problemi. Il primo tempo finisce 1-0 per gli uomini di Guidolin dopo un minuto di recupero.
Inizia male la ripresa per l’Udinese, che perde Pinzi per un problema al polpaccio: al suo posto Pasquale. Gli ospiti si fanno pericolosi dopo sei minuti nel corso del secondo tempo, con Marchese che, favorito da un errore di Isla, conclude a rete, ma il portiere sloveno si supera. Passano due minuti e l’Udinese raddoppia: Armero va sul fondo e crossa, il solito Di Natale conclude al volo di sinistro e realizza la sua quattordicesima rete stagionale. Montella fa entrare Lodi al posto di Biagianti e Llama per Marchese, trasformando il suo 4-3-3 in un iper-offensivo 3-4-3, sbilanciato in avanti alla ricerca di una complicata rimonta. Gli etnei non riescono a creare pericoli e la partita si spegne, con i padroni di casa che si limitano a controllare il risultato. Guidolin concede l’applauso del pubblico a Di Natale, che lascia il posto a Floro Flores dopo una buona prestazione. Nel Catania entra anche Catellani al posto di Alejandro Gomez. Nel finale è proprio l’attaccante subentrato che conquista un rigore, subendo il fallo di Fernandes in area. Dal dischetto, a recupero scaduto, Lodi trasforma con freddezza il penalty del definitivo 2-1.
L’inutile gol dello specialista dei calci da fermo cambia il risultato ma non la sostanza: l’Udinese vince e continua a stazionare nelle zone alte della classifica, il Catania perde ma non sfigura al “Friuli”.
Guidolin al settimo cielo, mancano solo due punti e per la salvezza è fatta. Velata ironia?
TABELLINO
UDINESE – CATANIA 2 – 1
MARCATORI: 19′ Armero, 57′ Di Natale (U), 94′ Lodi (rig.) (C)
UDINESE (3-5-2): Handanovic; Ferronetti, Danilo, Domizzi; Basta, Isla (89′ Battocchio), Pinzi (46′ Pasquale), Fernandes, Armero; Abdi, Di Natale (77’Floro Flores). All.: Guidolin. A disp.: Padelli, Extrand, Sissoko, Fabbrini.
CATANIA (4-3-3): Campagnolo; Potenza, Legrottaglie, Spolli, Marchese (69′ Llama); Izco, Biagianti (56′ Lodi), Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez (80’Catellani). All.: Montella. A disp.: Kosicky, Bellusci, Delvecchio, Ricchiuti.
ARBITRO: Ostinelli di Como
AMMONITI: Legrottaglie, Almiron (C), Fernandes, Basta (U)