Milan-Verona, la prima di Seedorf: “4-2-3-1 e gioco offensivo. Sono tornato a casa”

La conferenza stampa di presentazione è rimandata ma Clarence Seedorf si presenta comunque ai microfoni nell’immediata vigilia col match col Verona. Ecco le prime parole del neo tecnico rossonero:

Seedorf
Seedorf Fonte: mi chiel (flickr.com)

Sono felice di essere tornato a casa. Ho molta voglia di fare, di lavorare e di trasmettere entusiasmo e allegria per fare al meglio questo lavoro che per noi è una fortuna. Devo ringraziare il Milan per questa nuova esperienza. Mi hanno riaccolto bene e vedere la gioia delle persone che conosco mi ha dato una carica ulteriore. Ci conosceremo con tutti i nuovi e poi ho Mauro Tassotti che è super importante per la Società, lo apprezzo tantissimo”.

Dopo i convenevoli si passa, quindi, alla gara con i veneti e alla possibile formazione che scenderà in campo da ora in avanti: “Questa squadra non ha espresso i numeri e i propri valori. Questo è un club prestigioso e tutti dobbiamo metterci al lavoro con entusiasmo ed ottimismo. Sarà importante anche l’appoggio dei tifosi, sono sicuro ci daranno l’energia di cui la squadra ha bisogno. Il modulo? Giocherò con il 4-2-3-1 perché vorrei sfruttare le grandi qualità che abbiamo davanti, per un gioco più offensivo. Abbiamo bisogno di tempo e di lavorare, tutto poi può cambiare ma la cosa più importante è la filosofia di gioco. Darò la mia idea, da domani inizieremo un percorso che ci permetterà di andare molto meglio. Il Verona? Squadra da rispettare, sappiamo che hanno Toni che la butta dentro spesso. E’ un gruppo che ha grande entusiasmo, ma parleremo di quello che vogliamo fare noi. Gli avversari devono sentire il peso di giocare a San Siro”.

Parole infine per i singoli: “Kakà è un amico, ci siamo abbracciati calorosamente e ci siamo sentiti poco prima del mio arrivo, so che posso contare su di lui come persona soprattutto. E anche in campo si è ripresentato bene, ha fatto vedere di nuovo il suo valore, crescerà ancora e sarà esempio per i compagni. Balotelli è un ragazzo molto dolce, lo conoscevo già un po’ prima, tutti sappiamo delle sue qualità. Sono qui per aiutarlo a crescere e ho visto molta disponibilità da parte sua. De Jong? Un ragazzo eccezionale e un professionista serio”.

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