Mister Allegri: l’unico a non vincere avendo Ibrahimovic in squadra

Avere Zlatan Ibrahimovic in squadra e non vincere il campionato italiano. L’impresa è riuscita a Massimiliano Allegri di Livorno. Lo svedese è arrivato in Italia nell’estate 2004 per 16 milioni di euro. Nella Juventus, allenata da Fabio Capello (5 scudetti in carriera), totalizza 16 gol in 36 partite dimostrando subito delle qualità fuori dal comune che vanno limate.

Massimiliano Allegri fonte foto: Danilo Rossetti

L’anno successivo sigla soltanto 7 reti in 35 partite suscitando più di qualche perplessità. Con Calciopoli Zlatan arriva all’Inter di Roberto Mancini: 27 gare e 15 gol lo consacrano come uno dei giocatori più tecnici dell’intera Serie A. Ma è l’anno successivo, sempre con la maglia dell’Inter, che fa il salto di qualità ergendosi ad uomo-scudetto: 26 presenze e 17 reti con annessa doppietta a Parma nell’ultima giornata di campionato entrando nella ripresa e regalando, di fatto, il tricolore ai nerazzurri. Nel 2008/09 cambio al timone: fuori Mancini dentro Mourinho. Ma il risultato non cambia, anzi. Il portoghese lo prova punta centrale e Ibra si scopre goleador di razza: in 35 partite ha insaccato per 25 volte le porte avversarie laureandosi anche capocannoniere. L’anno successiva va al Barcellona e, nonostante una stagione non esaltante, totalizza 16 reti e vince la Liga. L’anno successivo torna a Milano, sponda rossonera. Bottino: 14 reti in 29 partite, complice anche un infortunio. Gol, comunque, decisivi per la vittoria dello Scudetto. Poi, arriva la Juventus di Conte che interrompe la striscia positiva. E questo dato, deve far riflettere Massimiliano Allegri: l’unico a non vincere uno Scudetto nonostante Ibrahimovic.

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Raffaele Zanfardino

Direttore responsabile della testata.

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