Roma, c’è lo sceicco di Perugia

Alla fine si è arrivati dove si pensava. Poco dopo le 21.30 la Roma rilascia sul proprio sito un comunicato dove chiude ufficialmente le trattative con Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi, la società capitolina infatti dichiara che “[…] sentito anche il parere della Consob, informa che il Partner non ha prospettive per finanziare l’investimento […]” aggiungendo che non c’è interesse a prolungare il termine oltre la mezzanotte di oggi.

fonte: Danilo Rossetti
fonte: Danilo Rossetti

Le voci che circolavano da giorni erano di un possibile slittamento a lunedì prossimo ma evidentemente la situazione che si era creata non piaceva. La piazza era insorta quando si era visto Padovano allo stadio come braccio destro e quando Moncalvo si era dichiarato portavoce dello sceicco. Poco dopo è stata rilasciata un’ulteriore nota dove si esprime “[…] rammarico per non aver chiuso l’operazione, questo non avrà impatto sulla salute della squadra. […]” concludendo che si continuerà a lavorare insieme ad Unicredit e con progetti importanti come lo stadio nuovo e la partnership con la Nike.

Adesso però per lo sceicco si profilano problemi seri, potrebbe partire una querela per aggiotaggio, eppure c’era chi diceva che poteva comprarsi tutta la Serie A. Poi chissà, magari sarà come anni fa con Kerimov, un enorme rimpianto, ma per ora sembra essere stato l’unico epilogo possibile La società americana fino ad ora si era distinta per marketing e soluzioni finanziarie più che per risultati sportivi e ora ha avuto una brutta battuta d’arresto anche sul suo piatto forte.

C’è da dire una cosa per correttezza. Essendo la Roma una società quotata in borsa, si è ritrovata costretta a rilasciare un comunicato dove diceva di essere effettivamente in trattative con Al Qaddumi, le voci dei giornali nei giorni precedenti infatti avevano fatto oscillare il titolo e il comunicato era un atto doveroso. Non fosse circolata la voce nell’etere romano probabilmente la trattativa sarebbe morta lo stesso senza però suscitare lo stesso clamore mediatico La Roma ora dovrà andare avanti, ci sta un aumento di capitale che aspetta e per ora di nuovi investitori non sembra che se ne voglia parlare, la bruciatura scotta ancora.

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