Roma-Hellas Verona 2-0, le pagelle giallorosse: Keita uomo partita, che impatto Florenzi!
Nel giorno del suo compleanno Francesco Totti è sceso in campo davanti ai suoi tifosi durante Roma-Hellas Verona senza però trovare il gol. Diamo i voti ai giocatori di Rudi Garcia a pochi giorni dall’impegno in Champions contro il Manchester City. Maestoso Keita, Florenzi suona la carica e Destro chiude da centrocampo.
De Sanctis 6,5: Nel primo tempo il Verona chiama più di una volta ma lui si fa trovare sempre pronto, nonostante un fastidio muscolare. Secondo tempo inoperoso.
Maicon 6,5: Che spinta sulla fascia! Si fa sempre sentire e probabilmente gli avversari lo soffrono anche psicologicamente. Se poi dietro c’è Manolas, spingere tanto non crea pensieri. Nel secondo tempo diventa un attaccante aggiunto.
Manolas 6,5: Efficace. Rude ma molto efficace, ovunque a mettere una toppa e a far ripartire l’azione. Deve riuscire a risultare meno “sporco” altrimenti rischia di accumulare un po’ di cartellini ma lui non lascia spazi a nessuno.
Yanga-Mbiwa 6: Un po’ meno bene, i pericoli arrivano dalla sua parte e su un liscio clamoroso il Verona trova una conclusione che poteva essere pericolosa. Per essere in teoria il quarto centrale sta coprendo benissimo le assenze dei compagni. Sfiora il gol da calcio d’angolo.
Cole 6: Meglio delle altre partite ma con Yanga-Mbiwa in difficoltà si trova spesso a dover pensare a coprire che a spingere. Esperienza da vendere e quando spinge ha più coraggio rispetto alle prime presenze.
Keita 7: Manca De Rossi? C’è Seydou Keita. Centrocampista di una qualità straordinaria, carisma e quantità. Ferma tutti in tutti i modi e imposta con tocchi delicati. Gestisce con calma ogni pallone e sembra tornato in modalità Barcellona. Migliore in campo.
Nainggolan 6: Meno brillante del solito, la stanchezza si è fatta sentire ma il lavoro oscuro di recupero palla e la solita grinta si fanno sempre valere. Dal 37′ s.t. Paredes s.v.
Pjanic 6: Il “piccolo principe” soffre un po’ quando non può dare totalmente sfogo al suo estro come capita con De Rossi in campo. Però non sbaglia mai i tocchi e tenta sempre di inventare.
Ljajic 6: Prestazione più che generosa del serbo che però spesso si pesta i piedi con Destro, Totti e Pjanic cercando sempre di ricevere palla o impostare. Però sembra rigenerato, lotta come un leone e si prende gli applausi dei suoi tifosi. Dal 12′ s.t. Gervinho 6,5: Entra in punta di piedi e per lui è molto strano. Poi si accende di colpo e salta 3-4 giocatori come birilli seminando il panico. Da una sua azione la Roma colpisce una traversa con Florenzi.
Totti 6,5: Nel giorno del suo compleanno non trova il gol (anche per un salvataggio di Sorensen) ma regala lampi di luce con lanci di prima o imbeccate sfiorando un gol in scivolata nel primo tempo e con un tiro ben parato da Gollini di controbalzo. Non la partita migliore in carriera, ma quanta qualità a 38 anni. Dal 21′ s.t. Florenzi 6,5: Entra, segna il gol che sblocca la partita, trova una traversa, recupera palloni, crossa e imposta. Sfiora anche la doppietta da fuori area. What else?
Destro 7: Sfiora il gol varie volte anche con occasioni nitide. Di testa, di destro. Poi un gol straordinario, stop di petto perfetto e tiro al volo da 40 e passa metri. In mezzo a questo tanto lavoro e tanta corsa. Resterà però (giustamente) negli occhi questo gol clamoroso.