Roma-Palermo 1-0: Lamela va di traverso ai siciliani

E’ difficile parlare di sport, quando ti svegli una domenica mattina e, a Sepang, dove si stava disputando una tappa di un motomondiale già scritto, perdi malamente un campione di soli 24 anni. Marco Simoncelli è una delle tante personalità sportive, che ha sacrificato tutto in nome di una passione, il motociclismo, fino a donargli senza esitazione la propria vita. The show must go on, si dice, e quindi tutto va avanti e prosegue. La serie A non è da meno: ricorda il triste evento facendo effettuare un minuto di silenzio su tutti i campi, e tutte le squadre sono con il lutto al braccio, in ricordo del Sic. Nella capitale si gioca Roma- Palermo, entrambe le squadre cercano riscatto dopo le scialbe prestazioni contro Lazio e Milan.

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La Roma si presenta con un 4-3-3, che si articola con una difesa composta da: Stekelemburg; Cassetti, Burdisso, Juan (esordio stagionale) e Josè Angel. Il centrocampo presenta l’inserimento di Gago, al posto di Pjanic, che non è riuscito a smaltire un risentimento muscolare, e vede il trittico formato da Pizzarro, Gago e De Rossi. Infine l’attacco offre il debutto più atteso: Erik Lamela, talento argentino e gioiello giallorosso, fa il suo esordio dal primo minuto, dietro le punte Osvaldo e Borriello (preferito a Bojan).
Gli ospiti siciliani ripropongono una formazione speculare a quella giallorossa. Infatti Mangia sceglie la via del 4-3-3, con Zahavi, dietro le punte Hernandez e Pinilla, con il compito speciale di marcare a uomo De Rossi, per bloccare sul nascere l’impostazione di gioco romanista. Lo schieramento presenta nell’ordine: Tzorvas; Balzaretti, Migliaccio, Silvestre, Pisano; Della Rocca, Acquah, Barreto; Zahavi; Pinilla, Hernandez.
Bergonzi fischia, si comincia. La prima frazione di gioco propone un inizio choc, Josè Angel sembra prendere le misure a Pisano, i giallorossi spingono in avanti con una manovra ben articolata. All’ottavo minuto, Migliaccio esce palla al piede dall’area di rigore rosanero, fa qualche passo, Lamela gli ruba la sfera e si invola verso l’area, da un’occhiata in mezzo, sembra voler crossare ma scarica un sinistro impredibile per Tzorvas. Roma avanti di un gol, Lamela è matura all’Olimpico. Il talentino romanista si rivede dalle parti di Tzorvas poco dopo, ma il tiro è deviato in corner.
Intanto i siciliani prendono le misure ai giallorossi, Acquah e Della Rocca arpionano Pizzarro e Gago, la Roma non sale più come all’inizio del match e il Palermo si fa sotto. Il trentottesimo minuto del primo tempo presenta Zahavi davanti a Stekelemburg, innescato dall’esterno preciso di Balzaretti, il tiro del trequartista va fuori. Stesso esito per la conclusione di Hernandez, scaturita dopo che la punta siciliana si è liberata abilmente di Juan. Siamo al minuto 42 della prima frazione di gioco: squadre lunghe, Roma bella ma sprecona che accusa l’iniziativa di un palermo ben organizzato. Poco dopo Bergonzi fischia la fine del primo tempo, tutti sotto la doccia.
Il gioco riprende con la Roma che trova subito un’interessante iniziativa, lancio lungo di De Rossi per Osvaldo, che di testa spedisce il pallone alto sopra la traversa. I rosanero notano la pericolosità romanista sotto porta, si devono riorganizzare, e per questo entra Cetto (difensore), al posto del centrocampista Della Rocca. In tal modo, Migliaccio riprende le chiavi del centrocampo, Devis Mangia vuole maggiore ordine in mezzo al campo. Siamo al minuto 9 del secondo tempo. Poco dopo, l’intuizione di Mangia si rivela giusta: rimpallo su Migliaccio, la Roma perde palla e Pisano tira fuori. Stesso scenario al diciottesimo minuto, quando Cetto lancia Hernandez, che stoppa male la palla e tira alto. La Roma al ventiquattresimo corre ai ripari: fuori Borriello, dentro Perrotta. Il suo compito è di far salire la squadra, mettendosi alle spalle di Osvaldo e Lamela. Igiallorossi spingono a tratti, trascinati dalla tecnica di Pizzarro, Gago e Lamela. Nonostante ciò, il Palermo è sempre vivo, con Ilicic, che al trentunesimo salta Juan e Stekelemburg e lascia partire un tiro rasoterra con la porta sguarnita. A salvare i tifosi giallorossi dall’infarto, ci pensa l’onnipresente De Rossi, che si avventa in scivolata sulla palla mettendo in angolo. Il Palermo sta prendendo il sopravvento su una Roma distratta nel finale, Migliaccio combina con Pisano, palla per Hernandez che spedisce il tiro vicinissimo al secondo palo, ma di poco fuori. Luis Enrique toglie Juan, stanco, e mette Heinze. Mangia toglie Acquah e mette Miccoli, il Palermo cerca il pareggio.
Una partita emozionante che vede, nel finale, i siciliani alla ricerca spasmodica dell’uno pari, lasciare qualche spazio in mezzo al campo, ne approfitta la Roma con qualche conclusione senza troppe pretese. Lamela negli ultimi minuti si prende gli applausi dell’Olimpico, lasciando spazio a Bojan, il quale chiude un match altalenante e mai noioso, con qualche numero spettacolare, incantando il pubblico. La Roma batte il Palermo uno a zero, soffrendo forse più del dovuto, ma con la consolazione di avere in squadra un Lamela in più.

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