Serie Bwin: riparte la marcia del Verona; Cittadella battuto 3-2

L’anticipo della trentaduesima giornata di Serie Bwin offre agli appassionati della cadetteria un derby dal sapore di testacoda, dai mille risvolti emozionali, prima di quelli che riguarderanno le eventuali posizioni in classifica.
Al ‘Bentegodi’ di Verona va di scena il più classico degli scontri tra la squadra che insegue il sogno della promozione, il Verona, e quella che naviga in acque, a dir poco, cattive, tanto da doversi necessariamente risollevare al più presto, per non tramutare le paure in incubi fatti sostanza palpabile.

La squadra di Mandorlini, purtroppo per gli ospiti, parte fortissimo; bastano 15′ per allontanare i fantasmi arrivati dopo la pesante sconfitta di Nocera, e ad allontanarli ci pensa Tachtsidis.
Il greco tira dal limite ed infila la palla nell’angolo basso, li dove Cordaz non può arrivare; il gol ha il merito di sbloccare non solo la gara ma anche i padroni di casa, che prendono il possesso del gioco e, precisi come un orologio svizzero, colpiscono ancora, dopo altri 15′.
Stavolta è Gomez ad infilare, sempre dalla lunga distanza, un Cordaz esente da colpe.

Nella ripresa, è ancora Gomez a risultare decisivo; da una punizione, da lui stesso conquistata, nasce infatti il terzo gol, con un sinistro che è frutto di un’azione più volte provata in allenamento.
Sul 3-0 sembrerebbe finita e la gara potrebbe essere amministrata senza problemi; invece, i padroni di casa dimostrano tutta la loro incapacità di farlo, ed anzi la capacità di mettersi nelle difficoltà con le proprie mani.
O con i propri piedi, quegli stessi piedi con cui Marchesan riesci a siglare il primo gol ospite, aiutato da una deviazione di Abbate; ma è al 90′ che gli spettri del ‘San Francesco’ potrebbero tornare a galla, quando Di Nardo sigla il gol del 3-2.
Fortunatamente per i gialloviola, il tempo non basta e l’arbitro fischia la fine delle ostilità; gli Scaligeri scavalcano in un solo colpo Sassuolo e Pescara, salgono a 63 punti e si mettono a soli tre punti dalla capolista Torino, in attesa delle gare di domani.
Per il Cittadella un’altro giro a vuoto; e la speranza di non essere risucchiato in quel turbinio che è la lotta per non retrocedere.