Juventus, ansia Morata: in serata nuova diagnosi
Allarme Morata parzialmente rientrato. L’infortunio accorso poco dopo la mezz’ora del match tra Spagna e Lussemburgo ha fatto tremare tutto l’ambiente Juventus. Poi, dopo due ore di apnea, notizie più incoraggianti: niente fratture ossee. Se i successivi esami confermeranno la diagnosi attuale, saranno scongiurati i 4 mesi e oltre di stop.
La Spagna si è qualificata e Morata, con il benestare della sua federazione, non dovrà assistere al match con l’Ucraina per effettuare altri controlli alla gamba destra. Nel tardo pomeriggio è atteso un responso più nitido sull’entità dell’infortunio e tempi di recupero. Le possibilità sono tre: quella minoritaria e quasi esclusa è quella della frattura del perone. La seconda è che l’attaccante bianconero abbia rimediato un infrazione. In questo caso si allungherebbero i tempi di recupero. Infine, quello che tutti si augurano, che si tratti di una forte contusione. Così fosse, Morata potrebbe addirittura provare a recuperare per il derby d’Italia.

Oltre all’attaccante spagnolo, se pur con minore preoccupazione, vista l’entità dell’infortunio, si monitorano anche le situazioni relative a Pogba e Mandzukic. Il primo, tornato dal ritiro della nazionale, si allena a parte. Ieri è stato confermata la diagnosi di distorsione alla caviglia destra di 1° grado: più una che due settimane di stop. I tempi potrebbero rendere il giocatore disponibile per la partita con l’Inter, ma la situazione dovrà essere monitorata giorno per giorno e, visti i tempi stretti, comunque non v’è certezza.
Per Mandzukic la situazione è di più difficile lettura: il giocatore è ancora in nazionale ma non gioca. La Croazia lo tiene in ritiro in quanto considera recuperabile la punta; ciò fa pensare che esista qualche possibilità di renderlo arruolabile anche contro l’Inter.