Milan-Lecce 3-0, le pagelle dei rossoneri: diavolo agli ottavi
Il Milan vince 3-0 contro il Lecce nei sedicesimi di Coppa Italia.

Avversari in 10 uomini dopo l’espulsione di Siebert al 18′. Di seguito le pagelle dei rossoneri.
Maignan 6: oggi spettatore non pagante, se non in un paio di occasioni dove si è fatto trovare presente. Ci sono state serate peggiori.
Tomori 6: sufficienza piena, sicurezza.
De Winter 6: un prestazione tranquilla da titolare.
Pavlovic 7,5: una crescita esponenziale, presente con fisico e sostanza. La punizione è un gioiello, ma Fruchtl fa il miracolo. (Dal 79′ Odogu s.v.).
Saelemaekers 8: se gioca sempre, un motivo ci sarà. Una certezza soprattutto in fase di costruzione, crea movimento e spazio. Suo l’assist per il grande gol di Nkunku. (Dal 61′ Athekame 6: continua il lavoro senza sbavature).
Loftus-Cheek 7: svolge il colpito necessario per dare peso e baricentro in mezzo al campo.
Ricci 6: prova sufficiente, il giallo lo macchia e dopo 45′ viene sostituto per non rischiare. (Dal 46′ Fofana 6,5: non si risparmia, spina nel fianco della difesa leccese).
Rabiot 7,5: non cala mai di intensità, Allegri lo ha voluto e in partite come queste si ha la conferma della sua importanza. Si muove in maniera differente rispetto a tutti gli altri, un passo in più.
Bartesaghi 7: assist-man per Gimenez, ma non solo. Preciso e continuo: vedere cross calibrati così bene è spesso merce rara. Da rivedere con intensità differenti.
Nkunku 7: il suo movimento costringe al fallo da rosso Siebert, poi cerca il gol fino a pescarlo con una mezza rovesciata. Convincente. (Dal 61′ Pulisic 7: ci mette tre minuti per segnare il suo nome a referto. Resta al momento il giocatore di punta di questo Milan).
Gimenez 6,5: si sblocca dopo tanto patire, anche se si rende protagonista di alcune conclusioni imprecise nei minuti precedenti. Oggi si porta a casa il buono sperando che possa essere d’auspicio per il futuro.(Dal 68′ Balentien 6,5: debutto che fa ben sperare, non gli manca la personalità).
Mister Landucci 6: poco da dire. Segue quanto gli dice Allegri e il suo Milan va con il pilota automatico, in crescita dopo le ultime uscite stagionali già buone. Anche per lui serata tranquilla.