Milan, Gattuso commenta: “Spero che Berlusconi lasci il club in buone mani”
Quello attuale non è certamente lo stesso Milan in cui giocava Rino Gattuso; il centrocampo con “Ringhio”, Pirlo, Seedorf e Rui Costa era di tutt’altri livelli.

Ma erano altri tempi, ora Gattuso, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, commenta così la situazione del Milan di oggi: “Inzaghi mi sembra un po’ invecchiato. L’importante per il Milan ora è finire bene e trovare una nuova linea societaria. Spero che Berlusconi lasci il club in buone mani, a persone perbene. Non dimentichiamo che ha portato il Milan dal tribunale al tetto del mondo. Quando ci giocavo io il Milan era una macchina organizzativa incredibile, mentre ora quella macchina non si vede più. Spero torni presto a quei livelli”. Partono poi i paragoni con Sturaro, giovane talento della Juve: “Secondo me con Sturaro abbiamo qualcosa in comune ma non siamo così simili. Lui è più una mezzala, recupera palla intercettando il pallone sulle traiettorie e si inserisce bene. Io invece andavo sempre a contrasto, ero un cagnaccio, davo fastidio a tutti. Io giocavo con Cafu. Lui andava in attacco e io un sacco di volte facevo il terzino. A me piace Nainggolan. Ha la grinta giusta però ehi… io ero più veloce di lui”