Capello: “Roma e Napoli le principali antagoniste della Juve”

L’ex allenatore di Milan, Roma e Juventus, Fabio Capello, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui parla sia della sua nuova avventura al timone della nazionale russa e sia della situazione attuale del calcio italiano.

Fonte immagine: Wikipedia – Paulblank

Conquistate due vittorie in due partite con la Russia, Don Fabio non dimentica le difficoltà di adattamento: “Contrariamente a quanto si è detto, con i giocatori inglesi io comunicavo senza problemi. Discorsi facili, emotivi, da spogliatoio, ma non avevo bisogno dell’interprete. Qui invece ogni mia parola dev’essere tradotta, e non è comodo. Anche per reazione, a differenza dei miei predecessori che andavano e venivano, io ho scelto di vivere a Mosca, che poi è una città stupenda. Sto scegliendo una casa in affitto“. Poi sulla situazione delicata di due grandi compagini del nostro calcio come Juventus e Milan: “Non riesco ancora a valutare la forza del Milan dopo la perdita dei due giocatori migliori, ma è fatale che ne risenta parecchio. Come sta Boateng? Lui sarà un fattore importante, e aggiungo che De Jong è stato un buon acquisto. Direi che Allegri deve a tutti i costi partire bene in casa con l’Anderlecht, perché i belgi lontano da Bruxelles perdono parte delle loro qualità e poi andare a San Pietroburgo usando molta cautela. I problemi giudiziari di Conte sono un argomento che preferisco non toccare. Da lontano si giudica male, e poi sono troppo amico di Andrea Agnelli.” Infine, il tecnico di Gorizia dice la sua sulla lotta scudetto: “Juve favorita? Sì, il vantaggio in partenza è netto perché non solo Conte ha costruito un meccanismo che funziona bene, ma a quel meccanismo sono stati aggiunti pezzi di valore. La Juve è candidata a succedere a se stessa in Italia, e le sue rivali principali mi sembrano Napoli e Roma più delle milanesi. Il Napoli è pronto all’ultimo salto, ha tutto per compierlo a partire da Cavani. La Roma ha qualcosa di meno, ma per esperienza personale posso dire che si tratta della piazza con le maggiori potenzialità di crescita. La gente dell’Olimpico chiede soltanto la libertà di entusiasmarsi, e Zeman in questo senso è una garanzia, dove va lui ribolle tutto.”

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